Il ministro dei Trasporti a margine di un convegno al ministero ha dato una nuova scadenza entro la quale l'esecutivo prenderà posizione ufficialmente sulla grande opera. E ha poi annunciato che farà un tour per i cantieri con il premier per dimostrare che "quello dell'Alta Velocità Torino-Lione è l'unico fermo"
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha comunicato una nuova scadenza entro cui il governo italiano prenderà una posizione definitiva sulla grande opera. “Entro la prossima settimana prenderemo una decisione” sulla Torino-Lione, “questo è certo”, ha detto a margine di una conferenza stampa in occasione della presentazione della Conferenza nazionale sul trasporto aereo. “Nei prossimi giorni faremo un incontro con il premier Giuseppe Conte e i due vicepremier Di Maio e Salvini e chiariremo tutto. E nonostante i punti di partenza distanti arriveremo ad una decisione”. E ha poi aggiunto di non essere preoccupato per la partenza dei bandi: “I bandi Telt, se dovessero partire, rappresentano una ricognizione per 6 mesi. Non partono i bandi ma parte solo una ricognizione. Se riusciamo, e ci riusciremo, a chiudere” sulla Tav “entro la prossima settimana, non avremo neanche il problema dei bandi”.
Poi, intervistato da “L’Aria che tira” su La7, ha anche replicato alle parole del ministro dell’Economia Giovanni Tria che si espresso contro lo stop: “Ci si deve attenere al contratto che deve essere rispettato”, ha detto. “C’è un contratto”, che “Tria deve rispettare”. Quindi ha definito il Tav “uno dei tanti cantieri”: “E’ tecnicamente falso dire che la politica infrastrutturale è il Tav, no no no”. Toninelli ha ricordato poi che “ridiscutere integralmente il Tav” era contenuto nel contratto di governo discusso a “un tavolo dove Tria non c’era“. E ha concluso: “C’è una una narrazione ossessiva nei confronti del Tav che è uno dei tanti cantieri”. Ovvero: “Stiamo aprendo tanti cantieri” in tutta Italia e cita, fra gli altri, “la 106 jonica, ferma da anni, il quadrilatero Umbria-Marche” e altre opere in Sicilia. “Io spero vivamente che oltre alla Tav si torni a parlare degli altri cantieri, stiamo sbloccando cantieri bloccati da anni e da decenni. Non è assolutamente vero che ci sono cantieri fermi, l’unico bloccato è quello della Tav”. Infine ha annunciato che farà un tour sui cantieri in corso in questi mesi: “Di questi 600 cantieri la stragrande maggioranza sono regionali e stiamo concludendo gli stati di avanzamento. Con Conte faremo un tour dei cantieri e proveremo che la narrazione che ci addebita il blocco dei cantieri è falsa”.