“Autonomia differenziata? Salvini, in realtà, sta realizzando in maniera truffaldina lo stesso obiettivo che aveva Umberto Bossi: la secessione. Hai voglia a togliere la parola “Nord” da “Lega Nord”: stanno facendo esattamente quello che avevano in testa 20 anni fa, la secessione, cioè la rottura dell’unità nazionale, una cosa gravissima dal punto di vista dei valori, ma soprattutto del riparto delle risorse“. Sono le parole del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo appuntamento settimanale su Lira Tv, a proposito dell’autonomia differenziata voluta dalla Lega.
E fa il suo appello: “Dobbiamo svegliarci, perché alla fine di questo percorso , c’è un obiettivo molto semplice: dare più soldi a chi ha già soldi e meno soldi a chi è indietro, cioè condannare a un destino di immigrazione, di impoverimento intere generazioni di giovani meridionali. La Campania ha reagito e grazie a noi il processo si è rallentato. Di questo siamo orgogliosi, altrimenti molto probabilmente avrebbero già fatto l’accordo governo e Regione Veneto“.
Il politico del Pd spiega: “Abbiamo formalizzato la richiesta di autonomia differenziata anche per la Regione Campania. Il 7 marzo c’è la prima riunione tra governo regionale e governo nazionale per discutere, così come si è fatto per il Veneto. Il Veneto si trattiene l’Iva in più? La Campania fa la stessa cosa. Poi vediamo come fanno il bilancio dello Stato. Noi stiamo combattendo per portare alla luce innanzitutto la truffa politica di Salvini sulla pelle del Sud. E poi viene a chiedere i voti al Sud. Allora, cari giovanotti, o una cosa o l’altra. Se volete la secessione, non chiedete voti al Sud, cioè non venite a prendere risorse che sono essenziali per dare una possibilità di lavoro ai nostri figli. Ovviamente in tutto questo i dirigenti 5 Stelle vagano tra le stelle. Non hanno capito niente. Fino a oggi non hanno detto una parola”.
De Luca ribadisce: “Meno male che noi abbiamo cominciato a reagire. E la Regione Campania non si accontenterà di fare un po’ di trattativa sui soldi. Io parto dalla difesa del’unità d’Italia e dei valori nazionali, che per me sono sacri. Poi Salvini si può mettere i giubbini di pelle di capra o di montone, quello che diavolo vuole lui. L’unità nazionale è sacra. Poi discutiamo nel merito da pari a pari. Quindi, fermiamoci. Altrimenti sarà uno sventagliare di ricorsi alla Corte Costituzionale e comunque avanti non vanno”.
Il presidente campano ironizza anche sulla comunicazione dei due vicepresidenti del Consiglio e in particolare di Salvini, facendo riferimento alla fine della sua relazione con Elisa Isoardi: “Sarebbe bello fare uno studio su quanti tweet producono i due gemelli ogni giorno. Mi hanno raccontato che Salvini, prima di addormentarsi, fa il tweet notturno. Una volta scrive: ‘Stasera mi mangio la nutella spalmata sul pane’. Bravo. Un’altra volta dice: ‘Stasera mangio broccoletti‘. Qualche giorno fa ha fatto un tweet sulla nostalgia dei gettoni telefonici. In qualunque altro Paese del mondo uno chiamerebbe direttamente gli infermieri. Qual è la logica di questi nostri amici che governano?” – continua – “I loro gruppi di comunicazione vedono, ad esempio, che in Italia ci sono 100mila persone anziane che dicono: ‘Come era bella l’Italia quando c’erano le cabine telefoniche’. E Salvini fa un tweet per mettersi in sintonia con quelli che amano i gettoni telefonici. E lo stesso vale per quelli a cui piacciono i broccoletti. Noi stiamo andando avanti così. Sono cose da non credere. Ovviamente evitiamo di rigirare il coltello nella piaga, perché se uno pensa che quando torna a casa Salvini, anziché fare cose interessanti, questo passa la serata a cercare i gettoni nelle tasche del cappotto, allora si spiegano tante cose”