Dalla Trattativa Stato-mafia alle migrazioni, dalla corruzione alle battaglie femministe, passando per i conflitti che insanguinano il pianeta e il ruolo centrale dell’informazione nella democrazia. Ma anche i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale e il ruolo delle tecnologie. Sono solo alcuni dei tanti temi che verranno affrontati al Festival del Giornalismo di Perugia, in programma dal 3 al 7 aprile nel centro storico della città umbra. Quasi 300 gli eventi complessivi di questa 13esima edizione, concentrati in cinque giorni (clicca qui), che renderanno Perugia la capitale del giornalismo. Seicento gli speaker, dei quali il 49% donne, che si alterneranno tra tavole rotonde, presentazioni, workshop, interviste e serate teatrali.
Nel corso della manifestazione interverranno alcune delle voci più note e autorevoli del giornalismo internazionale ma non solo. La co-fondatrice del Festival Arianna Ciccone intervisterà infatti il presidente della Camera Roberto Fico. Nell’incontro Il patto sporco. Il processo Stato-mafia nel racconto di un suo protagonista, con il pm Nino Di Matteo, il direttore dell’Ansa Luigi Contu e il giornalista e scrittore Saverio Lodato, si affronterà invece il complesso tema della Trattativa, a quasi un anno dalla sentenza della Corte d’Assise di Palermo. La corruzione è un furto di futuro, un furto di democrazia vedrà la partecipazione del presidente dell’Anac Raffaele Cantone, che ne discuterà con Amalia De Simone del Corriere.it. Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano discuterà con il professor Luigi Zingales dell’Università di Chicago sul capitalismo e sulla sua crisi. Sarà il direttore de Il Fatto Quotidiano.it Peter Gomez, poi, a discutere di ‘ndrangheta con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e con il saggista Antonio Nicaso, nell’incontro Storia segreta della ‘ndrangheta. Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018). Il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, invece, sarà protagonista di uno degli appuntamenti teatrali. Sul palco, si alterneranno anche Roberto Saviano, Lirio Abbate (vicedirettore de L’Espresso), Pif e i protagonisti di Propaganda Live come Diego Bianchi, in arte Zoro, e Marco Damilano.
Tra i tanti ospiti, ci saranno anche il professor Gianfranco Pasquino, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, l’astronauta Samantha Cristoforetti, il vincitore del Festival di Sanremo Mahmood, Paolo Flores D’Arcais, Corrado Formigli e Nando Pagnoncelli. Un festival ormai riconosciuto a livello internazionale, cui si potrà assistere gratuitamente.