Salgono Lega e Forza Italia, scendono Pd e Movimento 5 Stelle. A livello europeo si registra invece un leggero calo di Popolari, del gruppo Efdd (con il M5S) e dell’Ecr (conservatori e riformisti), stabili Socialisti, Liberali ed il gruppo Enf (con la Lega). Avanti invece i Verdi, e per la sinistra Gue previsto un leggero aumento. Ppe e Socialisti continuano a non avere la maggioranza che detengono dal 2014 nel Parlamento europeo. Un’alleanza possibile è quella coi liberali, che li porterebbe a 391 seggi (la maggioranza è di 353).

In vista delle elezioni europee di fine maggio, l’Eurocamera pubblica sul sito una nuova elaborazione sulla base di sondaggi sulle intenzioni di voto nella seconda metà di febbraio nei vari Paesi dell’Ue. Rispetto alle prime proiezioni, uscite una settimana e basate su sondaggi dell’inizio di febbraio, il Ppe scende da 184 a 181 seggi (con Forza Italia però che sale da 8 a 9). L’Efdd cala da 43 a 39 seggi, con il M5S che scende da 22 a 21 seggi, mentre l’Enf resta stabile a 59 seggi con la Lega che passa da 27 a 28 eurodeputati. Quello di Salvini si conferma il primo partito primo partito italiano con più eletti alla futura Eurocamera e con 28 seggi (6 nelle scorse europee e 27 in base al precedente sondaggio), si attesta come secondo partito dopo la Csu/Cdu (34).  Stabili i Socialisti e democratici a 135 (il Pd cala da 15 a 14 seggi), come i Liberali Alde con 75 seggi. Giù l’Ecr dei Conservatori e riformisti che passa da 51 a 46 seggi (con Fratelli d’Italia stabile a 4). I Verdi salgono invece da 44 a 49 e la sinistra Gue da 46 a 47 eurodeputati.

Se invece si considerano le proiezioni di oggi con l’attuale composizione dell’Europarlamento si nota invece un generalizzato calo di Popolari (da 217 eurodeputati a 181), Socialisti (da 186 a 135), Verdi (da 52 a 49), Gue (da 52 a 47), e dell’Efdd (da 41 a 39). In aumento invece l’Alde (da 68 a 75), balzo in avanti per l’Enf (da 37 a 59). Le proiezioni tengono conto dell’uscita del Regno Unito a seguito della Brexit con una riduzione degli europarlamentari dagli attuali 751 a 705. I nuovi partiti, come quello di Macron sono inseriti nella categoria altri.

Proiezioni Italia – I partiti di Salvini e Berlusconi – che oggi su La Stampa apre ai conservatori “e perché no” anche ai sovranisti – guadagnano un seggio in più attestandosi a 28 e 8, mentre i Stelle e i dem ne perdono uno rispetto alla prima rilevazione con 21 e 14 seggi. Nel gruppo Ppe l’Italia guadagna quindi un seggio, passando da 8 a 9, ma perdendone 4 rispetto alla situazione attuale nell’emiciclo. Nei Socialisti e Democratici l’Italia passa da 15 a 14 seggi, perdendone 17 rispetto ad oggi. Stabile la presenza nei Conservatori e Riformisti, visto che Fratelli d’Italia conferma i suoi 4 seggi; zero presenze nei Liberali dell’Alde perché +Europa è data a zero, così come tra i Verdi e nella sinistra Gue/Ngl, come stimato dalla precedente proiezione (perdiamo 3 seggi rispetto ad oggi).

Nell’Efdd, il gruppo in cui siedono i Cinque Stelle, la delegazione italiana passa da 22 (precedente proiezione) a 21, guadagnando comunque 7 seggi rispetto alla situazione attuale (l’Italia ne ha 14, ma 3 sono eurodeputati che sono usciti dal M5S; ce ne sono poi 3 passati ad altri gruppi; nelle europee del 2014 il Movimento ne ha portati a Strasburgo in tutto 17). Nell’Enf, il gruppo della Lega, l’Italia passa da 27 a 28, guadagnando un seggio rispetto alla precedente proiezione, ma aggiungendone 22 rispetto alla situazione attuale. Secondo queste proiezioni, la Lega è la seconda delegazione dell’Aula, come nelle precedenti, ma i tedeschi della Cdu/Csu (gruppo Ppe) guadagnano 5 seggi e salgono a 35, allungando la distanza con il partito di Matteo Salvini. Tra i Socialisti e Democratici le prime delegazioni, a pari merito, sono ora quella tedesca e quella spagnola, con 18 deputati ciascuno.

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