Circa 1 milione di lavoratori dei servizi pubblici di 15 Länder tedeschi ha spuntato un aumento delle retribuzioni dell’8% in 33 mesi. A prevederlo è l’intesa raggiunta tra governo e sindacati durante il fine settimana, dopo una settimana di scioperi e manifestazioni in tutto il Paese. Gli aumenti scattano con effetto retroattivo dal primo gennaio. Quest’anno verrà garantito un +3,2%, nel 2020 si aggiungerà un ulteriore +3,2% e nel 2021 è previsto un nuovo incremento dell’1,4%. Nel complesso l’aumento minimo sarà di 240 euro di cui 100 quest’anno. I sindacati avevano chiesto un aumento del 6% in 12 mesi.
L’accordo, spiega Il Sole 24 Ore, è stato sottoscritto per 800mila lavoratori dipendenti e poi esteso ad altri 1,1 milioni. Ma secondo i sindacati ne trarranno beneficio in tutto 2,3 milioni di persone: funzionari, insegnanti, militari, infermieri, giudici ed ecclesiastici. L’intesa costerà ai Lander circa 7 miliardi di euro di qui al 2021. Il numero uno del sindacato Ver.Di Frank Bsirske l’ha definito “il migliore accordo da molti anni”.