Devil May Cry, l’action game di Capcom, torna dopo anni di mancanza sulle console dei giocatori -ed un reboot “rinnegato”- in un tripudio di luci, una multitudine di armi e tanti tanti personaggi, diventando non solo un nuovo capitolo della saga storica di Dante, ma quasi una specie di antologia, che mette in campo ben tre personaggi utilizzabili completamente diversi tra di loro e ci permette di rivedere tanti comprimari dai capitoli precedenti.

Nero è sicuramente il più semplice da usare tra i tre protagonisti, utilizzando la combinazione di spada e devil breaker, la mano bionica costruita per sostituire l’arto perso dal personaggio, perché posseduto da un demone. Divertente e appagante forse il suo combat system non convincerà i giocatori più hardcore che sognavano combo allucinanti come nei primi capitoli, ma regalando un sistema di combattimento profondo e gestibile da tutti i giocatori; al contrario il classico Dante regalerà i combattimenti più spettacolari di tutto il gioco, con un sistema stratificato tra armi da fuoco e armi non convenzionali, portando il figlio di Sparda nuovamente in cima alla classica dei personaggi più carismatici del mondo dei videogames e sicuramente uno di quelli che picchia più forte in assoluto, dando vita a uno spettacolo mortale bello da vedere e devastante per i nemici.

V invece è il nuovo arrivato, ed ha un sistema di combattimento completamente diverso ai suoi colleghi dando una punta di “gestionale” alle sue mosse, basate sull’evocazione di creature d’ombra con cui creare combinazioni e potenziamenti tramite la barra devil breaker, che porta V a evocare anche un gigantesco mostro, bellissimo da vedere e devastante nei combattimenti.

La grafica del motore proprietario di Capcom continua a mostrare i muscoli e dopo Resident Evil 2 del mese scorso ci regala nuovamente scorci interessanti a livello di ambientazioni ma soprattutto nei mostri e nelle boss fight, adrenaliniche e maestose, senza mai mostrare il fianco alla velocità dei combattimenti risultando sempre fluido e senza nessuna incertezza; anche la colonna sonora continua l’eredità dei capitoli precedenti con un misto di rock e metal che accompagna il giocatore attraverso i livelli e fomentandolo soprattutto durante le boss fight, rendendo il tutto ancora più appagante e adrenalinico.

Con un moveset impressionante contando i tre personaggi disponibili e con elementi di gameplay interessanti come alcuni piccoli momenti “multiplayer” Devil May Cry V dimostra quanto di buono visto nei mesi precedenti e lo sottolinea più volte anche se con qualche piccola sbavatura; la campagna principale non brilla per originalità negli scenari, le missioni principali a volte vengono relegate a semplici combattimenti e non aggiungono molto alla trama e si poteva osare di più per quanto riguarda i contenuti di gioco, che probabilmente godranno di dlc nei mesi successivi.

In definitiva Devil May Cry V farà la felicità di ogni appassionato della saga e di chiunque cerchi un gioco action divertente e veloce ma soprattutto godibile e visivamente splendido, dimostrando ancora una volta le intenzioni di Capcom di tornare in cima al mercato videogame con titoli curati e graficamente impressionanti.

prova effettuata su PlayStation4
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