La società di ricerche di mercato IDC tira il bilancio delle vendite di dispositivi indossabili a fine 2018. Bene gli smartwatch, alla grande le cuffie senza fili. Un successo dovuto a molti fattori, fra cui le promozioni commerciali, gli assistenti vocali e altro.
Sono sempre di più gli utenti che usano dispositivi indossabili. Una categoria merceologica ampia, che comprende smartwatch e cinturini per le attività sportive, ma anche e soprattutto auricolari senza filo per telefonare e ascoltare musica in movimento. A fotografare l’andamento del settore è la società di ricerche di mercato IDC, secondo cui il mercato mondiale dei dispositivi indossabili è cresciuto del 31,4% fra ottobre e dicembre 2018. In circolazione ci sono complessivamente 59,3 milioni di unità, complici le vendite del periodo natalizio.
L’analista Jitesh Ubrani di IDC sottolinea che “il mercato degli indossabili per le orecchie è cresciuto notevolmente lo scorso anno e prevediamo che continuerà a crescere negli anni a venire”. I volumi sono aumentati del 66,4%, per una “fetta” del mercato wearable pari al 21,9%. Il motivo è che le cuffie senza fili sono una necessità nel momento in cui molti nuovi smartphone non hanno le prese jack per le cuffie cablate. Ad attirare gli acquirenti sono in parte anche gli assistenti vocali. Fra i prodotti di maggior successo si segnalano gli AirPods di Apple, i Pixel Buds di Google, le QC35II di Bose.
Anche gli smartwatch riscuotono un buon successo, con un +55,2% rispetto allo stesso trimestre del 2017. Nel complesso, ora rappresentano il 34,3% del mercato wearable. Poco più indietro ci sono le fasce da polso (30% del mercato).
È Apple a dominare il settore degli indossabili, dato che da sola “rappresenta quasi la metà del mercato”. Portano il suo marchio 10,4 milioni di dispositivi consegnati nel periodo in esame, sui 16,2 milioni complessivi. Dietro all’azienda di Cupertino però ce ne sono molte con una crescita a doppia e tripla cifra, a dimostrazione che il mercato è comunque diversificato.
Fra queste si segnalano Xiaomi in seconda posizione con il 12,6% di quote di mercato. I suoi indossabili sono diffusi soprattutto in Cina, ma i recenti investimenti in Europa stanno iniziando a dare frutti, basti pensare che la Mi Band 3 ha rappresentato da sola oltre il 30% di tutti i cinturini da polso spediti durante il trimestre.
Fitbit (in terza posizione) è tornata a crescere durante le festività natalizie grazie al successo del Charge 3 e alle promozioni che hanno interessato dispositivi popolari come il Versa. Cresce invece moltissimo Huawei, con un +248,5%. Merito del fatto che molti degli smartphone Huawei e Honor sono venduti con dispositivi indossabili in bundle. Ultima della top 5 è stato Samsung, con 4 milioni di unità spedite nel trimestre.