Cappottino arancione con cappello coordinato, la Regina è stata immortalata mentre si sfila un guanto e preme il pulsante "pubblica di uno smartphone
A 92 anni, sua maestà la regina Elisabetta II ha pubblicato il suo primo post su Instagram. No, non è un selfie ma è comunque un post scritto di suo pugno. Ve la immaginate con in mano lo smartphone, mentre scorre le storie e i post pubblicati dai profili che segue e li commenta con il principe Filippo? Inutile che corriate a cercare il suo account ufficiale perché non lo troverete. The Queen ha deciso di utilizzare infatti quello della famiglia reale, che ogni giorno pubblica già notizie e aggiornamenti sulla vita dei membri della famiglia Windosor, ma per la prima volta un post è stato firmato dal “Elisabeth R.“, dove la R sta per il termine latino che per “regina”, appunto.
Ma quindi, cosa pubblicato Sua Maestà? La foto di una lettera scritta ai suoi trisavoli, la regina Vittoria e il principe Alberto, nel 1843, immortalata durante una visita al Museo delle Scienze di Londra. Cappottino arancione con cappello coordinato, la Regina è stata immortalata mentre si sfila un guanto e preme il pulsante “pubblica di uno smartphone. “Charles Babbage, il pioniere del computer, in questa lettera fa riferimento al ‘Difference Engine’, di cui il principe Alberto ha visto un prototipo nel luglio del 1843 – ha scritto la Regina – oggi ho avuto il piacere di apprendere delle iniziative di coding insegnate ai bambini e per questo mi è sembrato giusto pubblicare questo post di Instagram“. E come una vera influencer, in meno di un’ora aveva già oltre 20mila like.
Se qualcuno è rimasto deluso dalla cosa, è bene precisare che in realtà Elisabetta non ha lasciato nulla al caso. Per il suo debutto sui social network infatti, la sovrana ha atteso l’inaugurazione del nuovo Smith Centre nel museo della Scienza, occasione in cui sono state celebrate le tecnologie nella comunicazione, tema di cui si discute nella lettera dai lei pubblicata e a cui fa riferimento anche lei nel testo del post. Non c’è che dire, anche in queste cose The Queen conferma la sua insuperabile classe.