Quasi quindici giorni di ansia e di attesa per avere notizie sulla sorte di Daniele Nardi e Tom Ballard. Ieri sembrava che si stesse chiudendo anche il capitolo ricerche.
Era mattina presto qui in Italia quando la lettura di questo post in inglese pubblicato da Karakorum Pk nella pagina di Alpinismo/Mountaineering ci ha fatto capire che non c’erano più speranze per i due alpinisti.
“Oggi Alex insieme agli altri membri del team si sono chiamati fuori dalle operazioni di ricerca e salvataggio, lasciando l’ultimo raggio di speranza. Alex tornerà al campo base del K2 come gli altri membri della spedizione invernale. Il report degli alpinisti Russi: Txiicom ha terminato il suo lavoro al Nanga Parbat. Oggi tornerà al campo base del k2. Nella mattinata il suo team è andato sulla via Kinshofer che Daniele e Tom potrebbero avere preso durante le discesa, ma non è stata trovata nessuna traccia degli scalatori. Con questo è stato detto addio a due dei migliori alpinisti che resteranno per sempre sulla montagna che hanno tanto amato. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici. Rimarrete sempre nei nostri cuori”.
Sembrava davvero finita. Dopo qualche ora però sulla pagina di Daniele appare un messaggio diverso: “Alex (Txikon) ci comunica che ieri dal campo base ha individuato due sagome sulla montagna e da questa mattina all’alba, stanno operando per effettuare osservazioni approfondite della parete. All’arrivo degli elicotteri, previsto a breve, sarà avviata una esplorazione lungo la via Mummery per la valutazione ravvicinata di alcune immagini del telescopio”.
Era ieri mattina. Da allora tutti ci siamo fermati ad aspettare. Ma per vari problemi, compresa la chiusura di nuovo dei cieli del nord, ha fatto rinviare tutto ad oggi. Qualche ora fa l’elicottero è partito da Skardu per il Nanga Parbat. Hanno preso la squadra di soccorso al Sar Village e fatto una ricognizione sul Mummery, esattamente dove Txikon ha detto di aver visto le due sagome, che altri non sono e non possono essere che Daniele e Tom. Per motivi tecnici però sono dovuti tornare indietro.