LA FUGA di Sandra Vannucchi. Con Lisa Ruth Andreozzi, Donatella Finocchiaro, Filippo Nigro, Emina Amatovic. Italia/Svizzera 2017. Durata: 80’. Voto: 3/5 (AMP)
Undici anni. Troppo pochi per attivare la coscienza, troppi per sottoporre la precoce intelligenza a obbedienze immotivate. Per questo Silvia fa il suo zainetto e se ne va. La destinazione è Roma, partendo in treno da sola da Pistoia. Il motivo è semplice: il babbo non ha mantenuto la promessa di portarla con tutta la famiglia e Silvia – da brava bimba qual è – considera le promesse infrante come un tradimento.
D’altra parte non capisce che con la mamma vittima di una terribile depressione ogni decisione diventa complessa. Il suo viaggio-fuga la conduce raminga in un campo Rom, al seguito della poco più che coetanea Emina, scaltra e ben più matura, ma pur sempre avida di sogni. Nasce un’amicizia, e con essa la consapevolezza che la diversità è una ricchezza. Piccolo e indipendente romanzo di formazione che profonde temi immensi e fondativi (le dinamiche famigliari in relazione alla depressione, il rapporto figli-genitori, l’amicizia, la diversità socio-culturale, la nascita della coscienza) La fuga trova ispirazione nell’autobiografia della regista toscana ma di cultura internazionale che arricchisce di drammaturgia i propri ricordi. Costruito su una doppia linea temporale, vede le prodigiose Lisa Ruth Andreozzi (realmente 11 anni) e la Rom Emina Amatovic come punte di diamante capaci di tenere a bada attori navigati come Finocchiaro e Nigro.