“Noi donne, madri e disabili siamo discriminate tre volte. Manca una giusta attenzione ai nostri problemi” – È stata l’unica ragazza italiana a partecipare nel 2017 alle Finali di Miss Wheelchair World, il più importante concorso di bellezza per donne con disabilità a livello mondiale, ed è diventata anche mamma di Ferdinando, bimbo nato il 23 giugno 2018. Da quando le hanno diagnosticato la Charcot-Marie-Tooth, Laura Miola ha voluto impegnarsi in prima persona per difendere, in particolare, i diritti delle donne disabili. “Diverse volte mi è capitato di essere esclusa da negozi, bar e ristoranti per mancanza di ingressi accessibili o per l’assenza di ascensori o rampe adeguate. Ho dovuto anche sospendere per un anno i miei studi universitari perché le sedi che dovevo raggiungere non consentivano l’ingresso della mia carrozzina. Inoltre molte aziende mi chiamano ma poi non mi assumono per carenza di uffici accessibili. Le barriere architettoniche in Italia sono ovunque e la situazione non sembra migliorare. È una ingiustizia” afferma Miola. La giovane mamma non perde occasione di parlare di diritti e donne disabili a convegni e workshop. Carattere caparbio, rivendica il pieno rispetto della dignità umana a prescindere dalle condizioni fisiche e non accetta che vengano calpestati i più deboli. “La realtà che le donne, madri e disabili devono subire ogni giorno è ancora più negativa. Siamo tre volte discriminate. Sono una mamma di un bambino e ho il diritto di accompagnare mio figlio quando andrà a scuola, come tutti gli altri genitori, ma la scuola potrebbe non essere accessibile alla mia carrozzina, come non lo sono circa il 30% delle scuole italiane. Sembra che dobbiamo quasi sempre ringraziare e questo è qualcosa di inaccettabile”.
Laura però non molla un colpo e ha deciso di ampliare la sua battaglia sui diritti per tutti soprattutto sui social, coinvolgendo i più giovani. “L’uso di Instagram, ad esempio, per trasmettere i valori delle pari opportunità e d’inclusione è fondamentale – sottolinea Laura – Soprattutto i più giovani possono essere il motore del cambiamento di mentalità e influenzati positivamente, ho ricevuto molto supporto da tantissime ragazze. Molte di loro mi dicono che apprezzano i miei messaggi, quando mostro pezzi di vita “normale” nonostante la carrozzina. Mi piace il ruolo di influencer di positività (Miola conta 20mila follower, ndr)”.