Prima un incendio e poi una bomba carta. Obiettivi delle intimidazioni le auto dei proprietari del Foggia Calcio, Fedele e Franco Sannella, e di uno dei giocatori più rappresentativi della squadra, Pietro Iemmello, 27enne calabrese in prestito dal Benevento. Le indagini ora partono dall’ipotesi di un legame con il periodo di crisi della società e della squadra, sia dal punto di vista economico-finanziario sia di classifica. La tensione tra i tifosi sarebbe cresciuta molto, infatti, dopo la sconfitta di ieri nel derby contro il Lecce che ha portato la squadra in piena zona retrocessione.
Il primo episodio è avvenuto intorno all’1,30 di notte quando ad andare in fiamme è stato il suv Mercedes del calciatore, parcheggiato nella zona di piazza Puglia, nel centro di Foggia. La parte anteriore del veicolo è andata distrutta, nonostante l’intervento dei vigili del fuoco. La seconda intimidazione è avvenuta all’alba ai danni dell’auto dei due dirigenti parcheggiata nell’atrio del pastificio Tamma, di cui sono proprietari. Il custode in questocaso ha visto tre persone incappucciate entrare nel pastificio da un cancello di servizio e lanciare una bomba carta contro la Maserati dei Sannella. L’ordigno artigianale, comunque, non ha provocato danni.