“Dal 13 marzo saremo di nuovo in mare”. Ad affermarlo è Maso Notarianni, giornalista e membro di Mediterranea che, dichiara l’Ong italiana pronta a salpare di nuovo per il monitoraggio del Medirerraneo. La data fissata è quella del 13 marzo, giorno in cui l’equipaggio della “Mare Jonio” riprenderà la navigazione dalle coste italiane.
“Non c’è correlazione tra la presenza di Ong in mare e l’aumento di tentativi di fuga dalla Libia, la relazione è fra l’assenza dei soccorsi e l’aumento della percentuale dei morti in mare”. “Purtroppo – continua Notarianni – l’Italia ha stretto rapporti con bande armate e fazioni libiche che contestualmente gestiscono la schiavitù nelle galere e poi si travestono da guardia costiera, per far finta di salvare i migranti e riportarli indietro”. Secondo Notarianni, la nostra società è simile a quella degli anni ’20 del secolo scorso, quando facevamo finta di non vedere le persecuzioni religiose e politiche. “Ci troviamo in una situazione in cui tutti gli italiani possono vedere ciò che accade nel Mediterraneo, ma la viviamo come una estranea a noi. Non lo è, la responsabilità è nostra.”