Cresce la distanza tra il valore delle abitazioni nelle due maggiori città italiane: come riportato dall’approfondimento di Immobiliare.it, a Roma il mattone stenta a ripartire mentre a Milano i valori sono in costante crescita. Se nel Capoluogo lombardo i numeri sono in costante aumento, nella Capitale i prezzi sono fermi, o addirittura in calo, in molte zone.

Quali le aree più care?

Per notare la differenza tra le due metropoli è sufficiente esaminare i quartieri più prestigiosi di entrambe: per acquistare un appartamento in pieno centro a Milano bisogna mettere in conto una spesa di 9.184 euro al metro quadro; a Roma è invece possibile aggiudicarsi un immobile vista Colosseo spendendo “solo” 7.865 euro/mq. Stesso discorso per le zone che si piazzano sugli altri due gradini del podio: nella città meneghina si tratta di Garibaldi-Moscova-Porta Nuova (circa 9.000 euro/mq) e Quadronno-Palestro-Guastalla (poco meno di 8.000 euro/mq); nella Capitale sono Aventino-San Saba-Caracalla e Testaccio-Trastevere, entrambi con valori al metro quadro superiori ai 6.000 euro.

E quelle più economiche?

Rispetto al 2017 il prezzo del mattone nei quartieri meno costosi è aumentato in entrambe le città, ma nonostante questo trend positivo emergono alcune distinzioni. Nelle tre aree più economiche del Capoluogo meneghino viene sempre superata la soglia dei 2 mila euro al mq: a Baggio-Bisceglie-Olmi i prezzi medi si attestano sui 2.286 euro/mq (+5% su base annua), ad Affori-Bovisa a 2.503 euro/mq (+9%) e a Cimiano-Adriano-Crescenzago a 2.573 euro (+15%). Per quanto riguarda Roma, le aree meno costose sono Lunghezza-Castelverde (1.680 euro/mq e +9% rispetto al 2017), Borghesiana-Finocchio (1.787 euro/mq, +5%) e Ponte di Nona-Torre Angela (1.976 euro/mq, + 7%).

Dove il mattone è cresciuto di più

All’interno di questo quadro emergono le buone performance di alcuni quartieri, nei quali il costo del mattone è aumentato in modo esponenziale grazie a una serie di fattori che hanno fatto salire la domanda. A Milano si parla di Città Studi (4.595 euro/mq, +20% in dodici mesi), Istria-Maggiolina (3.641 euro, +15%) e della già citata Cimiano-Adriano-Crescenzago. A Roma le oscillazioni sono state più contenute: in aumento del 13% il valore degli immobili nell’area di Colli Albani-Appio Latino (4.045 euro/mq), dell’11% ad Aventino-San Saba-Caracalla (6.371 euro/mq), Testaccio-Trastevere (6.031 euro/mq) e Trigoria-Castel Romano (2.083 euro/mq) e del 10% a Monteverde-Gianicolense-Colli Portuensi (4.197 euro/mq).

L’analisi di Carlo Giordano, AD di Immobiliare.it

«Mentre a Roma la ripresa immobiliare si muove ancora a macchia di leopardo, a Milano tutte le zone sono già coinvolte nel trend positivo» ha affermato Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it, che analizzando l’andamento del mercato immobiliare nelle due città ha aggiunto: «grazie alla sua naturale conformazione territoriale, alle infrastrutture e ai servizi offerti ai cittadini il Capoluogo meneghino compete ormai a tutti gli effetti, anche in campo immobiliare, con le grandi capitali europee come Madrid, Parigi o Berlino».

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