Era stato lo scorso giugno dalla squadra Mobile per lesioni e omicidio. Oggi è stato condannato ad Ancona a 16 anni e 8 mesi di carcere Claudio Pinti, 35enne ex autotrasportatore di Montecarotto (Ancona), accusato di aver consapevolmente contagiato l’allora compagna, poi morta nel giugno 2017, e trasmesso l’Hiv a una 40enne con cui aveva una relazione. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal gup Paola Moscaroli. La difesa dell’imputato, detenuto ricoverato in ospedale e scortato in aula dalla penitenziaria, valuterà il ricorso in appello.

L’arresto era scattato dopo la denuncia dell’allora compagna, coetanea, che aveva scoperto di avere contratto la malattia. I due si erano conosciuti a una cena ed avevano cominciato a frequentarsi assiduamente dal mese di febbraio, fino a quando la giovane dopo una serie di specifici malesseri fisici e insospettita da alcune voci sullo stato di salute del suo partner si era sottoposta ad accertamenti clinici. Appena intuita la malafede di colui che le diceva di essere l’uomo della sua vita, la donna si era rivolta alla polizia per perseguire nei il responsabile della malattia e, quindi, del reato di lesioni gravissime dolose. La precedente convivente dell’uomo, nella zona di Agugliano (Ancona) era deceduta nel novembre del 2017.

Il giudice ha riconosciuto alle varie parti offese complessivamente 525mila euro di provvisionali di risarcimento mentre la quantificazione completa dei danni dovrà essere fatta in sede civile. In tutto le parti civili hanno chiesto oltre 7,5 milioni di euro. Intanto il tribunale ha concesso: 50mila all’ex fidanzata, stessa cifra al figlio di lei e ai suoi genitori. Per i familiari della compagna deceduta di Pinti – figlia, padre e madre – il gup ha stabilito 100mila euro a testa di provvisionale, oltre a 25mila euro alla sorella. L’imputato ha sempre nnegato la malattia. In udienza, tramite i suoi legali, aveva chiesto di fare dichiarazioni spontanee e di presentare una memoria integrativa difensiva. Il giudice ha respinto l’istanza, perché oggi erano previste solo le repliche. La motivazione del verdetto verrà depositata entro 90 giorni.

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