LA PROMESSA DELL’ALBA di Eric Barbier. Con Pierre Niney, Charlotte Gainsbourg, Jena-Pierre Darroussin. Francia 2017. Durata: 124’ Voto 3/5 (DT)
Vilnius 1924. L’infanzia di Romain accanto ad una mamma ex attrice, esuberante, protettiva, invadente e tuttofare. Il dileggio dei vicini superato col coup de theatre del finto atelier parigino in terra polacca, la migrazione in Costa Azzurra, la gestione dell’alberghetto e di altri immobili a Nizza, intanto il protagonista cresce, diventa adulto, si trasferisce a Parigi per studiare, saltella da un letto all’altro, prova a diventare quello che mamma ha sempre voluto: “scrittore, aviatore, e diplomatico”. Autobiografia baldanzosa, buffa e screanzata del romanziere francese Romain Gary che distribuisce peso emotivo e narrativo unicamente sull’asse madre-figlio, stipandola oltremodo di un affetto limpido e mai patologico, a cui è stato tolto giustamente pathos artefatto. Gainsbourg come sempre attrice divina nel suo fare indaffarato. Gli occhi sempre spalancati, incuriositi, indagatori, illuminati di Niney sono contemporaneamente sguardo del protagonista e dello spettatore. Film godibilissimo. E le due ore abbondanti non si sentono per nulla.