BOY ERASED – VITE CANCELLATE di Joel Edgerton. Con Lucas Hedges, Nicole Kidman, Russell Crowe. USA 2018. Durata: 114’. Voto: 3/5 (AMP)
Nel rifiorire del machismo (o del suo opposto estremo, un multisex indifferenziato..) la cinematografia semi-indie americana ha creato un nuovo filone tematico, quello della “riabilitazione dall’omosessualità”. Jared è un ragazzo di inclinazioni omosessuali che la famiglia cristiano-battista integralista decide di mandare forzatamente in rehab di eterosessualità presso un centro apposito a guida cristiana. Alla base del secondo film diretto dall’attore australiano Joel Edgerton (che assume per sé il controverso ruolo dell’educatore “riconvertito”) è il recente (2016) omonimo testo autobiografico di Garrard Conley, quale drammatica testimonianza di una pratica follemente medievale eppure reale nell’America trumpiana. Film teso e trainato da una storia bigger than life, si innalza soprattutto grazie alla scelta di un cast ineccepibile, con due premi Oscar (Kidman e Crowe, quest’ultimo magnifico padre-padrone-pastore gonfio di potere – e di grasso – ma che si sbriciola in mille pezzi di fronte alla caparbietà del figlio) e soprattutto con il talento emergente ma ormai confermato di Lucas Hedges nel complesso ruolo di Jared, capace di soffrire e far soffrire lo spettatore che con lui inevitabilmente empatizza. Nelle mani di sceneggiatori e registi più dotati (senza nulla togliere alle ottime intenzioni di Edgerton) poteva diventare un colpo al cuore, oltre che nello stomaco.