Il governatore del Friuli Venezia Giulia è stato ricoverato quattro giorni in ospedale a Udine. A rivelare pubblicamente la notizia è stato il virologo che ha citato al vicenda per invitare tutti a vaccinarsi: "È l'unico modo per evitare tragedie". Il leghista: "Sono a favore dei vaccini, non dell'imposizione"
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha preso la varicella ed è stato ricoverato per quattro giorni all’ospedale di Udine. Adesso è tornato nella sua casa di Trieste ed è convalescente. A rivelare pubblicamente la notizia del ricovero è stato il virologo Roberto Burioni che ha citato al vicenda per invitare tutti a vaccinarsi contro le malattie infettive. “Sto leggendo una serie di commenti su Twitter di fenomeni festeggianti perché sono stato ricoverato affermando che sarei un ‘Novax'”, replica il leghista Fedriga. “Questa setta di invasati che seguono Burioni non hanno nemmeno letto le mie interviste dove dico che sono a favore dei vaccini e per raggiungere il risultato è necessaria un’alleanza con le famiglie, non l’imposizione“, specifica il governatore del Friuli, confermando di essere contrario all’obbligo.
Dall’entrata in vigore della legge Lorenzin, il vaccino contro la varicella è inserito tra i dieci obbligatori e può essere somministrato insieme a morbillo, parotite e rosalia (vaccino tetravalente). “Hanno perfino detto che avrei preso la varicella dai miei figli, non sapendo nemmeno che sono vaccinati, come ho dichiarato in più interviste”, ha scritto Fedriga in un post su Facebook. “Purtroppo questa gentaglia che si spaccia come difensore della scienza sono una setta di invasati che augura il male alle persone. Poveretti”, conclude il governatore della Lega che pubblica una serie di messaggi ostili che gli sono arrivati nelle ultime ore sui social.
La legge Lorenzin era “una misura emergenziale, nata dalla necessità di colmare un gap di coperture” che ha il difetto di “aver puntato tutto e solo sull’obbligo sperando che bastasse”, ha detto anche la ministra della Salute, Giulia Grillo, parlando qualche giorno fa a Repubblica. La ministra ha spiegato che sta preparando una nuova “normativa-quadro basata sui dati epidemiologici del Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Usare l’obbligo è un fatto politico, non scientifico“. Discorso diverso vale oggi per il morbillo: “C’è un’epidemia in atto. E quindi sul morbillo bisogna tenere misure obbligatorie. Ma dobbiamo anche lavorare per convincere i cittadini a fare una cosa positiva per la loro salute, non imporre“, ha spiegato Grillo.
La notizia della convalescenza del governatore Fedriga era stata usata dal virologo Burioni per lanciare un nuovo appello a vaccinarsi contro la varicella che “è una malattia molto contagiosa e prenderla da adulti è davvero qualcosa di molto, molto, molto spiacevole“. Dopo il post su Facebook del politico leghista, Burioni ha replicato ancora: “L’unico modo che abbiamo per evitare tragedie è vaccinarci tutti”. “Carissimo Presidente – esordisce il virologo – prima di tutto mi permetta di augurarle una prontissima guarigione. Sono contento che lei abbia vaccinato i suoi figli. Lei, come molti adulti, non si è vaccinato: se si fosse vaccinato però in questo momento sarebbe in perfetta salute, visto che il vaccino ha un’efficacia tra l’88 e il 98%”.
“I toni – aggiunge – sono spesso troppo accesi, però si ricordi che se il virus avesse contagiato non lei, in salute, ma un bambino trapiantato adesso probabilmente saremmo qui a piangerne la morte; se avesse contagiato una donna gravida saremmo davanti a un bambino malformato o a un aborto. L’unico modo che abbiamo per evitare queste tragedie – ribadisce – (perché sono tragedie) è vaccinarci tutti”. “Qualcuno, considerando questo – conclude – se la prende con troppa violenza con chi mette in pericolo senza motivo e in nome dell’ignoranza e dell’egoismo (perché di questo si tratta, non di libera scelta) la vita degli altri rifiutando i vaccini. Però non si può mettere sullo stesso piano chi eccede nel gridare contro chi guida ubriaco e chi grida guidando ubriaco. In bocca al lupo”.