“Do atto a Giorgia Meloni e a Fratelli d’Italia che certamente sui temi antropologici fondamentali il partito più graniticamente coerente è proprio quello di Giorgia. Ed è per questo che mi prendo l’impegno morale e l’imperativo categorico kantiano di dire ovunque, in tutti i collegi, per le prossime elezioni europee, di sostenere uomini e donne di Fratelli d’Italia”. Lo annuncia Massimo Gandolfini, presidente del Family Day, nel corso di un convegno sulla famiglia, “Più famiglia, più Italia”, tenutosi a Firenze e organizzato da Fratelli d’Italia.
Gandolfini ha attaccato duramente la Ue: “E’ una Europa che proprio su questi temi deve essere rifatta rifatta dalla punta dei capelli alla punta dei piedi, perché il peggio del peggio, in ordine alla famiglia e al diritto dei bambini di avere dei genitori, è venuto esattamente dall’Europa”.
Attacco frontale anche alla senatrice Pd Monica Cirinnà, citata per il suo cartello con la scritta “Dio, patria e famiglia, che vita de merda”, esibito in occasione della manifestazione nazionale di Non Una di Meno l’8 marzo: “Si è trattato di un delirio paranoide e parlo da psichiatra. A Milano, invece, c’era un corteo di femministe che portavano un cartello che recitava: “Il corpo è mio e non di quel…”. Il resto lo sapete. Lo trovo di un’offesa talmente grande che offenderei me stesso se lo dicessi. Il resto lo lascio alla vostra immaginazione, ma soprattutto amici, lo lascio alle vostre preghiere”.
Gandolfini, infine, esalta “la bellezza della famiglia” e “la meraviglia della donna” che procrea, il che la renderebbe “un essere di una dignità incommensurabile”. E punta il dito contro la legge sull’eutanasia, citando Marco Cappato e Dj Fabo: “Stiamo imbarbarendo sempre di più la nostra Repubblica. Pensate: viviamo in uno Stato che ha ammesso l’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale ed è vietata l’obiezione di coscienza quando è in gioco la vita di una persona disabile terminale e morente. Questa è inciviltà. Non possiamo accettare che questo vada avanti e dobbiamo trovare forze, uomini, donne che abbiano il coraggio di portare avanti questi temi”.