Il capo politico del Movimento ha pubblicato un post sul Blog delle stelle con cui, a più di tre settimane dalla conferenza stampa, ha dato il via alla discussione con l'obiettivo, ha scritto, di far fare "un salto" ai grillini. E' una fase storica per i 5 stelle che per la prima volta aprono alla modifica di alcune regole considerate pilastro del progetto politico
Dopo più di tre settimane dalla conferenza stampa di Luigi Di Maio, parte la discussione tra militanti, portavoce e attivisti sull’evoluzione del Movimento 5 stelle. E, come già anticipato, comporterà una “riorganizzazione a livello nazionale e locale del M5s”. Una fase storica, nonché prima volta assoluta per i grillini, durante la quale si rivedranno “i rapporti con le liste civiche nei comuni e le nuove regole per i consiglieri comunali”. Come spiegato ai giornalisti a fine febbraio, l’obiettivo è quello di permettere le alleanze sul territorio con altre formazioni che però non fanno riferimento ai partiti e soprattutto di rivedere la regola dei due mandati. Il vicepremier e capo politico 5 stelle ha scritto un post sul Blog delle stelle per dare il via alla discussione, spiegando nel dettaglio quello che lui stesso ha chiamato “il percorso per il salto“: “Da oggi al 22 marzo ci sarà la discussione su Rousseau, si terranno incontri regionali e assemblee di gruppo il 25 marzo e 4 aprile. Alla fine, spiega, “sarà mio compito fare sintesi e indire la votazione finale”.
“Mai come ora, sento che stiamo andando nella direzione giusta”, ha scritto Di Maio, “questa evoluzione è necessaria per il Movimento ma soprattutto per l’Italia. Nella nostra storia ci sono stati tanti punti di svolta, quello di oggi è un salto che il Movimento deve fare per mettersi meglio a servizio dei cittadini in questa sfida complessa che è il governo della nazione. Come sempre lo affronteremo confrontandoci e prendendo insieme la decisione finale. Ma voglio dirvi che mai come ora, sento che stiamo andando nella direzione giusta, questa evoluzione è necessaria per il Movimento ma soprattutto per l’Italia”.
Ma come avverrà concretamente la discussione? “Utilizzeremo”, ha detto Di Maio, “tutti gli strumenti disponibili: Rousseau, l’assemblea dei parlamentari dove siedono parlamentari di tutte le regioni e incontri fisici sul territorio. Da oggi partirà la discussione su Rousseau nell’area di ascolto che sarà attiva fino a venerdì 22 marzo. Il 25 marzo alle 17 sarà convocata un’assemblea parlamentare congiunta di Camera e Senato che si confronterà sugli stessi temi e che produrrà un documento che poi sarà discusso con incontri fisici sul territorio. In tutte le Regioni, tramite due parlamentari incaricati, si organizzeranno incontri fisici su base regionale per tutti gli attivisti, gli eletti e i simpatizzanti che vorranno prendere parte a questa discussione”. Quindi, “i parlamentari incaricati di fare da tramite, avranno il compito di redigere un documento regionale che riassuma le posizioni emerse agli incontri sul territorio per discutere il tutto in un’ulteriore assemblea parlamentare congiunta che sarà convocata giovedì 4 aprile alle 17. Raccoglieremo al massimo le voci di tutti, online e tramite incontri fisici. Alla fine di questo percorso di raccolta e ascolto sarà mio compito fare la sintesi di quanto emerso e proporre i quesiti per la votazione finale attraverso la quale verrà sancita la decisione definitiva”.
E ha concluso: “Mi auguro una grande partecipazione online, all’assemblea parlamentare e agli incontri sul territorio. Ne va del futuro del MoVimento e tutti dobbiamo prenderci la responsabilità di decidere la direzione in cui andare”.