“Reazione a Catena è un quiz molto bello, ma no, non parlo con l’azienda di quel programma da aprile scorso“, Marco Liorni non ufficializza le indiscrezioni che lo vorrebbero alla guida del quiz estivo di Rai1 ma rivela a Libero, per la prima volta, che avrebbe dovuto condurre la passata edizione: “Dovevo farlo lo scorso anno, eravamo ai dettagli operativi, il punto di blu dell’abito da scegliere in base alla scenografia. Poi però ci sono state decisione diverse della Rai.” La trasmissione era stata affidata tra le polemiche a Gabriele Corsi, raccontano le cronache televisive per volontà dell’ex direttore generale Mario Orfeo.Lo “scippo” del quiz, se così si può definire, ammette il conduttore romano, lo aveva di fatto escluso anche da La Vita in Diretta, dove invece era stata riconfermata Francesca Fialdini: “Decisioni che ho accettate e ho guardato avanti: ok, quindi che facciamo? Con l’azienda si stava lavorando su Reazione a Catena e quando è saltato Vita in Diretta l’avevano già affidato ad altri. Ho avuto la possibilità di fare Italia sì, che mi piace molto, è libero, è come un figlio. Sono molto soddisfatto, in un contesto difficile come quello del sabato, con Verissimo da una parte e le partite di calcio dall’altra, abbiamo curve di ascolto in salita costante”, ha aggiunto nel corso della chiacchierata con il quotidiano diretto da Vittorio Feltri.
Come riportato da Davide Maggio.it l’azienda vorrebbe puntare proprio su Liorni per restituirgli quanto tolto la scorsa estate, Dagospia ha però spiegato che la direttrice di Rai1 De Santis vorrebbe valorizzarlo maggiormente nella stagione invernale senza sprecarlo nei mesi più caldi. La riconferma di Gabriele Corsi sarebbe comunque a rischio, il sito Tvblog ha lanciato un sondaggio aggiungendo alla lista anche altri otto conduttori in corsa per la guida del quiz: Giancarlo Magalli, Alessandro Greco, Massimiliano Ossini, Claudio Lippi, Flavio Montrucchio, Savino Zaba, Tiberio Timperi e Paolo Conticini.
“Leggo su TV Blog che sarei tra i 10 candidati per la conduzione di “Reazione a catena” la prossima estate su Rai 1, in tutta sincerità mi farebbe molto piacere se mi voleste sostenere. Grazie”, ha scritto su Facebook Claudio Lippi chiedendo un aiuto ai suoi seguaci. Gabriele Corsi si è spinto maggiormente aggiungendo anche il link all’articolo: “Buon pomeriggio a tutti. In questo caso, a scrivervi è la moderatrice della pagina Facebook di Gabriele. Premesso che questa è una mia iniziativa personale, vi chiedo un aiuto: seguite il link e votate Gabriele come vostro conduttore preferito di Reazione a Catena. Dimostriamogli, ancora una volta, tutto il nostro affetto! Grazie in anticipo a chi lo farà. Marianna”.
L’episodio ha suscitato molte prese in giro sui social: “Secondo me questa cosa delle autocandidature è un format“, ha scritto Selvaggia Lucarelli tra chi invocava primarie e televoto. In attesa di capire chi la spunterà, Liorni, dato ancora in pole position, sogna di portare in giro il suo Italia Sì e parlando del flop della Vita in Diretta dopo la sua uscita commenta con stile: “Il gruppo autorale è ottimo e i conduttori esperti. I programmi, almeno quello di informazione e infotainment, non dovrebbero essere valutati solo per gli ascolti: certi argomenti forse non hanno grande appeal ma è compito del servizio pubblico trattarli.”