L'obiettivo della piccola, come scrive Il Resto del Carlino che racconta la storia, lo ha raccontato lei stessa in una lettera: vedere sorridere chi soffre. Nello stesso giorno anche una 40enne di San Giovanni in Persiceto, nella stessa provincia, ha fatto la stessa scelta
Seguiva la serie Braccialetti rossi, che racconta le vicende di alcuni ragazzi ricoverati in ospedale con gravi malattie, e domandava alla mamma perché alcuni pazienti avessero i capelli e altri no. Così Mavì, una bimba di otto anni di Crevalcore, in provincia di Bologna, ha deciso di donare 70 centimetri dei suoi capelli alla Banca dei Capelli, associazione che crea parrucche con capelli veri per i malati oncologici. L’obiettivo della piccola, come scrive Il Resto del Carlino che racconta la storia, lo ha raccontato lei stessa in una lettera: vedere sorridere chi soffre.
#Bologna, Mavì, bambina dal cuore d’oro: erano lunghi 70 centimetri, non li aveva mai tagliati https://t.co/wBrSyGfVph
— Il Resto del Carlino (@qn_carlino) March 19, 2019
La bambina non si era mai tagliata i capelli da quando era nata “per farli crescere lunghissimi e bellissimi”, racconta la madre, ma ha cambiato idea guardando la serie: “Mi ha chiesto perché alcuni protagonisti delle volte avessero i capelli e altre no, e il resto è venuto da sé”, ha spiegato la mamma. La famiglia ha quindi contattato l’onlus Prometeus che gestisce il progetto Smile in collaborazione con la Banca dei Capelli. Nella stessa giornata anche un’altra donna, un’impiegata di 40 anni di San Giovanni in Persiceto, ha donato 70 centimetri di capelli biondi.
(immagine d’archivio)