Nell'attesa Aldo, senza Giovanni e Giacamo, prova a far bene da solo in "Scappo a casa", dove interpreta un uomo razzista che viene scambiato per un clandestino che proverà a tornare, con molte difficoltà, in Italia
Con “Scappo a casa” Aldo Baglio debutta al cinema da solista, senza Giacomo Poretti e Giovanni Storti: “Siamo stati un po’ troppo superficiali ad affrontare delle cose, le abbiamo fatte e questo ha portato a una crisi in cui abbiamo detto: ‘Prendiamoci una pausa’. Nel corso di questa pausa io ho fatto questo film, Giacomo ha fatto teatro e Giovanni ha scritto un libro”, ha detto il comico di origine siciliane a Film.it affrontando per la prima volta la divisione dai soci di lunga data.
“Come mi sono evoluto? Direi anche come mi sono involuto perché ci sono stati anche dei passi indietro. Ci sono delle cose belle che probabilmente non riusciremo più a fare. Ci sono delle cose che magari avremmo voluto non fare. Questo è un mondo in cui se fai le cose e ti diverti, viene fuori tutto. Se invece le fai perché hai una scadenza, purtroppo, viene fuori tutto quel di cui si parla e si butta giù però senza che ci sia profondità“, ha aggiunto nel corso dell’intervista l’attore.
Una crisi che per mesi, dopo i tanti successi ottenuti insieme al botteghino, ha portato a numerosi chiacchiericci sulla loro rottura. Baglio però rassicura tutti perché, al netto delle voci che circolano, il trio tornerà presto a lavorare insieme già la prossima estate: “Adesso ci riuniamo un po’ più arricchiti e con la consapevolezza di fare un bel film che abbiamo scritto con Massimo Venier che gireremo questa estate, per cui secondo me questa libertà di fare delle cose insieme, che sono terapeutiche, è una ricchezza in più.”
Nell’attesa Aldo, senza Giovanni e Giacamo, prova a far bene da solo in “Scappo a casa“, dove interpreta un uomo razzista che viene scambiato per un clandestino che proverà a tornare, con molte difficoltà, in Italia.