A poche ore dall’inizio della visita ufficiale in Italia del presidente cinese Xi Jinping, la Cassa depositi e prestiti annuncia che sta mettendo a punto i “Panda bond“. Cioè obbligazioni che punteranno a raccogliere capitale da investitori istituzionali cinesi per finanziare le aziende italiane presenti nel Paese asiatico. L’Italia sarà il primo membro del G7 a emettere titoli di questo tipo, che saranno denominati in Renmimbi. Il piano sarebbe in attesa dell’autorizzazione delle autorità cinesi. Il presidente di Cdp, Fabrizio Palermo, è anche copresidente del Business Forum Italia-Cina e in questa veste è il promotore degli appuntamenti che si intrecceranno con quelli della visita ufficiale di Xi Jinping, che dovrebbe firmare con il premier Giuseppe Conte un accordo preliminare che collega l’Italia al suo gigantesco e discusso progetto di infrastrutture ‘Belt and Road Initiative’, noto come Nuova via della seta.

Il Business Forum si riunirà venerdì mattina alle 9 a Palazzo Barberini, dove sono previsti gli interventi del vicepremier, Luigi Di Maio, ma anche del presidente dell’Ici e vice-presidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione Licia Mattioli. Poi la riunione proseguirà a porte chiuse. Ci sarà quindi un incontro al Quirinale con Xi in mattinata e nel pomeriggio un incontro ristretto del Business Forum al quale parteciperanno i soli membri del board dell’associazione, tra cui il copresidente cinese, presidente della Bank of China, Chen Siqing. In questo contesto Cdp – anche grazie al fatto di avere azionisti cinesi all’interno di Cdp Reti – sarà chiamata a svolgere un ruolo di garante degli equilibri dei rapporti industriali e commerciali tra i due Paesi.

Oggi Xi in un lungo intervento sul Corriere della Sera si dice pronto “insieme alla controparte italiana, a sviluppare ulteriormente il partenariato strategico globale, a stringere maggiormente i legami ai massimi livelli e a rafforzare la cooperazione a tutti i livelli tra i nostri governi, parlamenti, partiti ed enti locali; a rafforzare la comunicazione politica, a promuovere la fiducia e i matching strategici, a continuare a comprendere e a sostenere a vicenda gli interessi e i temi più cari alla controparte e a gettare le basi politiche dei rapporti bilaterali”. Xi cita Alberto Moravia – “Le amicizie non si scelgono a caso ma secondo le passioni che ci dominano” – ed evidenzia come, di fronte a un mondo in forte cambiamento, “la storia ci affida la responsabilità di innalzare i rapporti sino-italiani e portarli a un nuovo livello e di tutelare insieme la pace, la stabilità e di far crescere la prosperità”.

“Siamo pronti, insieme alla controparte Italiana, a costruire la Nuova Via della Seta, impegnandoci a collegare l’idea di interconnessione e connettività propria dell’iniziativa ai progetti italiani di ‘costruzione dei porti del Nord’ e ‘investire in Italia’ al fine di creare una nuova era per la Belt and Road in settori come la marina, l’aeronautica, l’aerospazio e la cultura“, scrive Xi, secondo cui “Italia e Cina possono sviluppare il potenziale di cooperazione in settori come la logistica portuale, il trasporto marittimo, le telecomunicazioni e il medico-farmaceutico“. “Nel 2018, l’interscambio commerciale bilaterale ha superato la soglia dei 50 miliardi di dollari e gli investimenti bidirezionali cumulativi hanno superato i 20 miliardi”, rimarca Xi.

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