Tecnologia

Purdue University, blocco dello streaming video. Gli studenti saturavano la rete del campus

Lo streaming video mette in ginocchio la rete della Purdue University e rischia di ostacolare il regolare svolgimento delle lezioni. Per correre ai ripari gli amministratori hanno bloccato le app all'interno degli edifici accademici.

Nel campus della Purdue University di West Lafayette, nello stato americano dell’Indiana, gli studenti non possono più accedere ai servizi di streaming video all’interno degli edifici accademici. Nulla contro film e serie TV, però le applicazioni di streaming sottraggono troppa banda alla rete, ostacolando le attività didattiche.

Il problema della larghezza di banda è comune in tutto il mondo, Italia compresa. Lasciando perdere i tecnicismi, si può immaginare la banda come un’autostrada: quando transitano poche auto il traffico è scorrevole, man mano che i veicoli aumentano si creano rallentamenti e la circolazione va a singhiozzo o si blocca temporaneamente. Alla Purdue University, spiegano i responsabili, la rete era diventata talmente lenta da creare problemi al regolare svolgimento delle lezioni, rendendo difficoltosa la riproduzione di un video didattico, di una presentazione o altro.

Foto: Depositphotos

 

Gli amministratori di rete dell’ateneo, dopo aver esaminato il traffico, hanno scoperto che solo il 4% dei dati in transito era di natura accademica. Mark Sonstein, direttore esecutivo dell’infrastruttura IT universitaria, ha spiegato al quotidiano Chicago Tribune che “se ci sono più persone che stanno riproducendo un film, consumano tutta la larghezza di banda disponibile”. Questo nonostante le università siano ben attrezzate per gestire elevati volumi di traffico. Il problema è che in un campus ci sono migliaia di studenti, e se molti fruiscono contemporaneamente in streaming di contenuti HD la rete si blocca.

Non significa che gli studenti guardassero film di nascosto durante le lezioni, ma che probabilmente lo facevano fra una lezione e l’altra. Se questa attività però ostacola lo svolgimento delle lezioni diventa un problema. Da qui la decisione di bloccare la riproduzione di video in streaming all’interno degli edifici accademici.

Foto: Depositphotos

 

Forse con le reti di prossima generazione il problema non si porrà più, di certo nell’ultimo ventennio è profondamente cambiato il modo in cui le persone si informano, si intrattengono e si contattano, soprattutto fra i giovani.