1. Planetary, di Warren Ellis e John Cassaday

“È un mondo strano. Facciamo in modo che rimanga così”. Edito dalla Wildstorm tra il 1998 e il 2009, Planetary è il viaggio fantastico di tre agenti segreti che si definiscono “archeologi dell’impossibile”, alla scoperta della storia segreta del Pianeta Terra. È Jules Verne che incontra Ian Fleming in una veste estetica pop. Ogni episodio della serie è infatti ricco di riferimenti e omaggi alle figure cardine della narrativa classica d’avventura (compaiono versioni alternative di James Bond, Tarzan, Fu Manchu e Godzilla, così come di personaggi Marvel e DC) e ogni volta l’azione è incentrata sulle atmosfere più varie, dalle pulp fiction anni 30 ai viaggi interdimensionali, passando per il mondo dei Kaiju

L’obiettivo principale dei tre protagonisti è quello di proteggere le stranezze del pianeta e i suoi segreti più antichi da chi vorrebbe impadronirsene per i propri scopi egoistici. Planetary è una dichiarazione d’amore alla fiction del 20esimo secolo, è un viaggio al centro della Terra ma anche attorno alla sua orbita, che si serve della fantascienza per esplorare i confini etici del rapporto tra mistero, tecnologia e scoperta.

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Cinque fumetti a cui è assurdo che non abbiano già dedicato una serie

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