Antonino Caponnetto è l’uomo che ha conosciuto da vicino Borsellino e Falcone al punto da ritenerli dei figli. Il fondatore del pool antimafia, in “Cento giorni a Palermo” edito da Garzanti, racconta il lavoro fatto con i due magistrati ma anche l’amarezza e la tristezza che hanno segnato quell’estate del 1992. Un racconto puntuale e toccante che non lascia indifferente nessuno. Pagine di storia che permettono di conoscere anche Caponnetto, un uomo che si è speso fino alla fine per portare ai ragazzi il messaggio di Falcone e Borsellino.

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Giornata contro le mafie 2019, 10 libri che ripercorrono le stragi di Cosa Nostra per ricordare tutte le sue vittime innocenti

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