Antonino Caponnetto è l’uomo che ha conosciuto da vicino Borsellino e Falcone al punto da ritenerli dei figli. Il fondatore del pool antimafia, in “Cento giorni a Palermo” edito da Garzanti, racconta il lavoro fatto con i due magistrati ma anche l’amarezza e la tristezza che hanno segnato quell’estate del 1992. Un racconto puntuale e toccante che non lascia indifferente nessuno. Pagine di storia che permettono di conoscere anche Caponnetto, un uomo che si è speso fino alla fine per portare ai ragazzi il messaggio di Falcone e Borsellino.
Mafie
Giornata contro le mafie 2019, 10 libri che ripercorrono le stragi di Cosa Nostra per ricordare tutte le sue vittime innocenti - 3/10
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione