Cronaca

Napoli, caos per lo sciopero sulla Circumvesuviana. L’azienda: “Dai sindacati richieste troppo onerose”

Disagi sulla linea ferroviaria campana. I lavoratori vogliono aumenti per le ore di straordinario, l'Ente Autonomo Volturno replica che la rivendicazione si scontra con la necessità di mantenere in equilibrio i conti. Il governatore De Luca: "Sindacati irragionevoli ed eccessivi"

Stazioni sbarrate, studenti e pendolari in attesa dei bus sostitutivi, corse in pesante ritardo sulla tabella di marcia. Cronaca di una mattinata di caos sulla Circumvesuviana, linea ferroviaria della provincia di Napoli in gestione diretta all’Ente Autonomo Volturno. È il risultato dello sciopero ad oltranza degli addetti alle stazioni, che protestano per i mancati aumenti chiesti all’azienda.

L’Eav dal canto suo spiega in un post su Facebook di essere “sotto organico da anni, per cui ricorriamo alle prestazioni di lavoro straordinario in maniera costante”, ma “esso non costituisce un obbligo per il lavoratore” e “non possiamo accettare alcune richieste che sono sostanzialmente in contrasto con la normativa contrattuale e soprattutto con la necessità di mantenere in equilibrio i conti dell’azienda“.

Il presidente Umberto De Gregorio ha inviato una lettera al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella quale spiega di aver subito “un vero e proprio ricatto” in merito “alle richieste di aumenti salariali” alle quali, spiega, “dobbiamo porre un limite se non vogliamo ritrovarci con un costo del personale che negli anni futuri non potremo sostenere”. Secondo De Gregorio “cedere alle richieste dei sindacati, in concorrenza tra di loro, oltre il ragionevole buon senso, produrrebbe un effetto a cascata nelle altre categorie lavorative e vorrebbe dire non poter procedere al numero di assunzioni programmato e necessario per svolgere il servizio in maniera efficiente”. De Luca ha commentato definendo i comportamenti dei sindacati “irragionevoli ed eccessivi. Se nell’ambito di un accordo aziendale uno chiede 350 euro di straordinario, non è un accordo sindacale, ha un altro nome e questo non può essere accettato”.

Il servizio da mercoledì è sospeso tra Napoli e Sarno (via Ottaviano), Torre Annunziata-Poggiomarino (via Scafati) e Napoli-San Giorgio a Cremano (via Centro Direzionale). Sulle prime due è stato istituito un servizio sostitutivo con autobus. Molti ragazzi che frequentano gli istituti scolastici della zona sono rimasti in attesa per lungo tempo prima di poter arrivare a destinazione. Ci sono stati disagi anche sulla linea Sorrento-Napoli che non rientra in quelle interessate dallo sciopero: i ritardi hanno superato i 20 minuti.