Schermo a risoluzione più alta, ottica migliorata e soluzioni per fare a meno di sensori esterni, sono le principali novità introdotte con Oculus Rift-S, il nuovo visore per la Realtà Virtuale in vendita dalla primavera a 449 euro. Prende il posto dell'Oculus Rift attuale.
In occasione della Game Developers Conference 2019 in corso a San Francisco ha esordito il nuovo Oculus Rift S, evoluzione dell’Oculus Rift, il noto visore per la Realtà Virtuale. Il prodotto sarà in vendita dalla primavera a un prezzo di 449 euro. Rispetto al predecessore offre un’ottica migliorata per avere immagini più nitide, una funzione detta Passtrough+ per avere una percezione del mondo reale senza togliersi il visore, e un display a risoluzione più alta. Sarà compatibile con i titoli VR già presenti sul mercato, oltre ovviamente che con quelli in arrivo.
La progettazione dei nuovi visori è stata portata avanti insieme a Lenovo, con l’obiettivo di realizzare un prodotto più confortevole da indossare, grazie anche a una migliore distribuzione del peso e un isolamento più efficace dalla luce. Il collegamento al PC avviene con un solo cavo, che dovrebbe risultare poco fastidioso. Non manca poi una presa jack per le cuffie, così si potrà indossare il proprio modello preferito.
La tecnologia Passthrough+ invece è importante per muoversi nello spazio fisico reale in maniera consapevole mentre si gioca. Sfrutta i principali aggiornamenti del runtime di Oculus (incluso ASW) per produrre un’esperienza di qualità, con una disparità di profondità minima e senza impatto sulle prestazioni.
Oculus Rift S va a sostituire il Rift precedente, e richiede che il PC a cui verrà collegato abbia dei requisiti minimi. La scheda grafica deve essere una Nvidia GTX 1050Ti, una AMD Radeon RX 470 o superiore, il processore dev’essere almeno un Intel i3-6100 oppure un AMD Ryzen 3 1200, la dotazione minima di memoria RAM è di 8 GB e il sistema operativo richiesto è Windows 10.