LA CONSEGUENZA di James Kent. Con Keira Knightley, Jason Clarke, Alexander Skarsgard. Usa/Gb 2019. Durata: 108’ Voto: 3/5 (DT)
Amburgo. Appena dopo la fine della seconda guerra mondiale. Lewis Morgan, un alto ufficiale inglese, e sua moglie Rachel, prendono dimora presso la villa espropriata di Lubert, un celebre architetto tedesco ora costretto a fare l’operaio. I Morgan concedono all’uomo e a sua figlia adolescente di rimanere comunque nella magione ma su al terzo piano. Lewis è però sempre in caserma a gestire i rigurgiti nazisti post ’45, così la moglie rimane spesso a casa da sola con l’architetto.
Melò intenso e passionale sotto una neve fasulla e una rievocazione storica solennemente superficiale, anche se l’anima del film risulta come posseduta dal demone di un sano cinema antico e sobrio, dalla regia concentrata sul dipanarsi dell’intreccio, tutta movimenti di macchina funzionali alla narrazione. Keira riesce sempre a sprigionare una voluttuosità primordiale, mentre la vera sorpresa è Clarke: sotto la scorza dura dell’ufficiale c’è un’anima generosa e sincera e lui sa mostrarsi duro e fragile come un antieroico e qualsiasi Gary Cooper.