Lo scorso anno Nintendo presentò Labo, una piattaforma pensata sopratutto per i più piccoli che si prestava ad unire il videogioco con creatività e manualità, offrendo una serie di accessori – detti Toy-Con– da utilizzare con la Switch previo assemblaggio a partire da dei kit composti da fogli di cartone ondulato pretagliati, elastici ed adesivi. Per il 2019 la casa del Sol Levante ha annunciato il Kit VR, un quarto set pensato per portare i possessori della sua console nella realtà virtuale, in una formula che la rende accessibile anche a bambini dai 7 anni in su. Di seguito troverete le nostre prime impressioni sul Nintendo Labo: Kit VR e le sue componenti, frutto di un rapito hands-on con il nuovo pacchetto di Toy-Con avuto alcuni giorni fa.

Come avrete potuto già immaginare dalle premesse, prima di potervi immergere nella realtà virtuale di Nintendo dovrete assemblare con le vostre mani il visore, nulla di spaventoso o complesso, grazie anche ad una dettagliata guida/tutorial inclusa nel software a corredo del kit che passo per passo vi accompagnerà nel trasformare un foglio di cartone (pretagliato), qualche rondella di plastica ed un set di lenti (arrivano già montate in un frame di plastica) in quella che sarà la vostra interfaccia con il mondo virtuale. Se avete una buona manualità non ci metterete molto, e sicuramente potrebbe essere un’interessante esperienza genitore-figli. Completato l’assemblaggio basterà inserire la propria Switch  nel vano dedicato, bloccarla tramite il supporto apposito (anch’esso da assemblare) e si è pronti per partire. Il sistema utilizzato da Nintendo per il proprio visore è simile a quanto visto su smartphone tramite Google Cardboard e simili, compresa la necessità di reggerlo manualmente al viso, infatti non sono previsti cordini o elastici di supporto, cosa che rende semplice entrare ed uscire dal mondo virtuale, sia quando ci si prende una pausa che qualora si debba rispondere a qualcuno che ha necessità di noi, e condividere il visore a turni in famiglia, al contempo forzando sessioni di gioco non troppo estese, visto che dopo un po è naturale stancarsi le braccia.

Il software a corredo include 64 minigiochi, alcuni pensati per essere utilizzate con entrambi i JoyCon collegati alla console, altri con un controller in una mano (mentre con l’altra si regge il visore) sfruttando i sensori di movimenti, altri ancora pensati per essere giocati sfruttando i nuovi Toy-Con che fanno parte del kit. Durante il nostro hands-on abbiamo avuto modo di provare il Blaster, un Toy-Con pensato per minigiochi in stile shooter, dal funzionamento simile ad un fucile a pompa – presenta un simile meccanismo per il “caricamento” dei colpi -, come per la maggiorparte degli altri accessori del Kit VR presenta un alloggiamento in cui va inserito il visore, permettendo di tenerlo sul viso semplicemente impugnandolo, e due alloggiamenti in cui inserire i due Joycon, uno per leggere tramite i sensori ad infrarossi l’azionamento del meccanismo di caricamento e del “grilletto” (posto sotto l’alloggiamento per il visore); essendo Labo comunque un prodotto indirizzato ad un pubblico molto giovane, i giochi dedicati al Toy-Con/fucile non sono assolutamente violenti o sanguinolenti, ma comunque esperienze colorate e simpatiche (ma anche coinvolgenti), tra cui un rail-shooter dove si affrontano dei coloratissimi alieni (potendosi girare a 360°) ed uno dove si usa il blaster come lancia-frutta nel tentativo di sfamare più ippopotami del nostro avversario (scambiandosi a turno la console). I giochi inclusi nel Kit però non rendono obbligatoria l’esperienza VR per essere giocati, infatti incluso nel pacchetto si trova un secondo supporto per la Switch – ovviamente da assemblare con un po di fai-da-te -, che permette di inserirla nei vari accessori anche senza visore, utilizzando dunque direttamente lo schermo della console in quei casi in cui si preferisce un’esperienza meno immersiva.

Ma l’esperienza offerta dal Kit VR non si limita all’assemblaggio dei Toy-Con ed ai mini-giochi inclusi nella cartuccia di gioco, sarà infatti parte del software il Garage ToyCon, con istruzioni su come estendere la propria esperienza e riparare i propri kit, ed un tool di programmazione che permetterà di creare i propri minigiochi, o modificare a proprio piacimento quelli pre-esistenti, gestendo dall’interfaccia della console il posizionamento degli oggetti (passivi ed attivi) all’interno della propria mappa, le animazioni dei personaggi e le azioni che devono eseguire in risposta ai controlli inviati da uno o entrambi i JoyCon; per quanto non si possa parlare di vera e propria programmazione, il tool potrebbe stimolare la creatività dei più piccoli, permettendo loro di dar sfogo alle proprie idee.

Il Labo:Kit VR sarà in commercio in Italia a partire dal 12 Aprile in 2 versioni: un kit base che includerà il software e le parti per assemblare il visore ed il Blaster, con cui si potrà giocare a 48 dei 64 minigiochi di base, ed un kit completo che oltre ai contenuti base includerà i Toy-Con elefante, fotocamera, uccello e pedale eolico – li abbiamo visti già assemblati, le possibilità che offrono sembrano interessanti, ma per darvi un parere esaustivo dovremmo provarli – con cui si potrà giocare a tutti i minigiochi presenti. Chi dovesse comprare solo il kit base, rimandando ad un secondo momento gli altri accessori, Nintendo metterà in commercio due kit di espansioni contenenti due Toy-Con ciascuno, con un prezzo totale (kit base + 2 espansioni) pari a quello del kit completo.

 

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Successivo

Sensori indossabili per curare i pazienti meglio e da casa, la ricerca è quasi finita, creati i primi prodotti

next