Torna libero, uno dei tre giovani fermati nell’inchiesta sullo stupro di una 24enne nell’ascensore stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano (Napoli). Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Napoli, ottava sezione penale. Non si conoscono ancora le motivazioni della decisione; per gli altri due fermati il Riesame si pronuncerà la prossima settimana.
A denunciare la violenza fu la stessa vittima, trovata in lacrime da un passante la sera del 5 marzo su una panchina della stazione di San Giorgio a Cremano. Le indagini della Polizia di Stato permisero di identificare in poche ore i tre giovani – ripresi anche da una telecamera di sorveglianza – che, raccontò la 24enne, l’avevano tenuta con la forza in un ascensore per poi abusare di lei. Per i fermati l’accusa è di violenza sessuale di gruppo: i tre avevano ammesso il rapporto sessuale sostenendo però che la 24enne fosse consenziente.
Secondo i legali del giovane, Eduardo Izzo e Giuseppina Rendina, ci sarebbero alcune contraddizioni tra il racconto della vittima e i videogrammi estrapolati dalle telecamere installate all’interno della stazione che hanno ripreso alcune fasi immediatamente precedenti alla violenza: le contraddizioni riguarderebbero principalmente il momento dell’ingresso in ascensore, che non sarebbe stato determinato da un’azione di forza. Alla luce di queste circostanze la difesa ne ha chiesto la scarcerazione. Bisognerà attendere qualche settimana per capire se il Tribunale della Libertà ha effettivamente accolto i rilievi della difesa o se le ragioni dell’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare sono altre. Solo dopo il deposito delle motivazioni del Riesame, la procura potrà decidere se impugnare il provvedimento in Cassazione.