Urne chiuse in Basilicata. Si è votato fino alle 23 per scegliere il nuovo presidente della Regione che andrà a prendere il posto di Marcello Pittella, l’ex governatore Pd travolto a luglio scorso dallo scandalo giudiziario sulla sanità. Alle 19 l’affluenza ai seggi si è attestata al 39,73%, secondo i dati comunicati sul sito del Viminale che riguardano tutti i 131 comuni coinvolti. Secondo i sondaggi di Opinio per la Rai, il candidato del centrodestra Vito Bardi è in testa con ampio margine su Carlo Trerotola che guida la coalizione di centrosinistra. Male i Cinque Stelle che arretrerebbero notevolmente rispetto alle Politiche 2018, quando raccolsero il 44% dei consensi. Molta prudenza ma evidente soddisfazione si respira nel quartier generale di Bardi dopo le prime notizie sulle linee di tendenza del voto, rese note da Raidue.
L’affluenza – Il dato dell’affluenza alle 19 era in netta crescita rispetto a quello della stessa ora delle precedenti consultazioni del novembre 2013 (quando i votanti si erano fermati al 24,4%). Ma in quell’occasione la votazione era spalmata in due giorni: domenica e lunedì. Nella provincia di Potenza la quota di votanti alle 19 è stata del 39,23% (53,89 nel capoluogo). Leggermente più alta in quella di Matera (40,82%, nel capoluogo 44,39). L’affluenza finale alle precedenti regionali del 2013 era stata del 47,6%.
Gli sfidanti – Si contendono la poltrona di governatore: Carlo Trerotola, per il centrosinistra, sostenuto da sette liste (Avanti Basilicata; Comunità democratiche; Basilicata Prima Riscatto; Progressisti Basilicata; Verdi – Realtà Italia; lista Trerotola- Centro democratico – Progetto popolare; Psi); Vito Bardi, candidato del centrodestra, che ha cinque liste a supporto (Basilicata positiva Bardi Presidente; Lega Salvini Basilicata; Forza Italia; Fratelli d’Italia; Idea-Per un’altra Basilicata); Antonio Mattia, il candidato portavoce del Movimento 5 stelle; Valerio Tramutoli che si presenta con “Basilicata possibile”.
Le aspirazioni del centrodestra – Chi aspira alla vittoria è il centrodestra che punta tutto sul generale della Guardia di finanza Vito Bardi, voluto da Silvio Berlusconi e sostenuto da tutta la coalizione (Fi-Fdi-Lega). Oggi non ha potuto votare e ha passeggiato per Matera con la famiglia perché formalmente non risiede ancora in Basilicata (ma a Napoli) e la burocrazia per il cambio non è ancora stata completata. Anche oggi, come già per le elezioni in Abruzzo e Sardegna, Matteo Salvini ha rotto il silenzio elettorale scrivendo un messaggio su Twitter: “Amici Lucani, siete andati a votare? E se sì, da dove? C’è tempo fino alle 23 per liberare la Basilicata da Pd e sinistra, fatemi e fatevi questo regalo”, ha scritto lanciando l’hashtag #oggivotolega. A lui ha replicato, sempre online, il candidato del centrosinistra Carlo Trerotola: “Matera merita più di una maglietta di circostanza”, ha scritto.
Matera merita più di una maglietta di circostanza. Ha bisogno di infrastrutture che non mi pare di aver visto tra i progetti mirabolanti di questa Lega Nord. E ha bisogno anche di parole nuove per riconciliare due comunità che devono stare assieme, per il futuro della #Basilicata pic.twitter.com/g5mP1I6Owp
— Carlo Trerotola (@CarloTrerotola) March 24, 2019
I lucani votano per eleggere il presidente della giunta regionale e i venti componenti del Consiglio regionale della undicesima legislatura. Sono 573.970 gli elettori che sono chiamati alle urne per scegliere i quattro i candidati alla carica di presidente, 14 le liste presentate in provincia di Potenza, le stesse in lizza in provincia di Matera. In tutto i candidati alla carica di consigliere regionale sono circa 280, di cui 113 donne.