La Treccani che spiega il testo di “Pazzeska”, l’ultima canzone di Myss Keta. Sembra incredibile invece è proprio così. L’enciclopedia più nota e importante nel nostro Paese, pietra miliare della lingua italiana, ha deciso da qualche tempo di svecchiarsi e nella sua “svolta pop” ha deciso di avvicinarsi ai più giovani: per farlo è ricorsa alla musica, ma non una musica qualsiasi, bensì quella in voga oggi tra i cosiddetti “millenials” fatta dai cantautori indie, dai trapper e dai dj. D’altra parte, eccezion fatta per il celebre “petaloso”, non esiste modo migliore per raccontare l’evoluzione della nostra lingua se non attraverso i testi di questa nuova generazione di artisti.
Così, l’Enciclopedia ha creato una sua playlist su Spotify in cui ha selezionato alcune delle canzoni del momento (da “Riccione” dei The Giornalisti a “Kiwi” di Calcutta passando per Ghali e Lana Del Ray), dai cui testi si può estrapolare una parola o un’espressione particolare che viene approfonditamente analizzata. Proprio come è stato fatto con Myss Keta.
“Dice che sono pazzeska
sarà il fascino della tedesca”
“Pazzesca/o è un aggettivo che deriva da pazza/o e indica cose, persone o situazioni che sono o sembrano irragionevoli, assurde, insensate. da pazzi, appunto. Con significato iperbolico indica qualcosa di estremamente grande, enorme, eccezionale“, spiega Treccani aggiungendo: “In ‘pazzeska’ di Myss Keta, la narratrice racconta una notte di eccessi: la festa comincia solo quando lei arriva in pista e, con la sua aura di eccezionalità, contagia l’atmosfera e tutti i presenti”.
“I personaggi storici citati più avanti, Maria Antonietta e Cleopatra, confermano l’idea di una figura memorabile, fuori dagli schemi, coraggiosa nel suo andare contro la norma – prosegue l’enciclopedia -. Il fascino della tedesca si riferisce probabilmente al fatto che M¥ss Keta è bionda: nell’immaginario collettivo maschile, è forte lo stereotipo della donna teutonica, tradizionalmente oggetto del desiderio. il verso successivo (‘vuole uno spicchio della mia pesca‘) mostra come la narratrice scelga di non subire passivamente questa situazione, ma di giocare con l’occhio desiderante del maschio e con questo particolare codice della seduzione, coerentemente con il suo stile. Se volete continuare a essere pazzeski per tutta la settimana, non solo nel weekend, ascoltate la nostra playlist”, conclude. La cosa è stata accolta con favore dalla giovane dj che nelle sue Instagram Stories ha pubblicato uno screenshot della Treccani commentando: “Grazie a Treccani che ci spiega come essere pazzesca“.
La genialità di questa iniziativa è il fatto che l’istituto abbia scelto come riferimento i brani di artisti come Calcutta, Carl Brave, Coma_Cose, Cosmo, Ghali e i The Giornalisti e non i soliti De Andrè, Battisti, Dalla o Paoli che si trovano talvolta tra le pagine dei manuali di narrativa delle scuole medie o del liceo. Certo in playlist c’è anche Battiato però con “Bandiera bianca”. Volete mettere? E così il termine “Arpia” viene spiegato con il pezzo dei Verdena “Razzi, Arpia, Inferno e Fiamme”, “Strano” tramite il pezzo di Fabri Fibra “Stavo pensando a te”, “Povertà” con le splendide parole di “Punk Sentimentale” de’ Le Luci della Centrale Elettrica e molte altre ancora. A questo punto il gioco è fatto, non resta che seguire la playlist e soprattutto andare a cercare i commenti della Treccani.