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Michele Mirabella contro Chiara Ferragni: “Ha inventato il modo di non lavorare e guadagnare i milioni. E’ premio nobel della furbizia”

Michele Mirabella, il professore per eccellenza della televisione italiana, si è scatenato da Caterina Balivo: "Ahhh... è la Ferrazza, Ferrazzi, Ferragni? E chi è? Che mestiere fa?”

Per anni ha dato il buongiorno ai telespettatori di Rai 3 con Buongiorno Elisir con autorevolezza e serietà. Ora Michele Mirabella, il professore per eccellenza della televisione italiana, ha deciso di mostrare anche la parte più leggera e spensierata di sé. Grazie al programma Vieni da Me, ospite di Caterina Balivo, Mirabella è stato messo alla prova con il gioco “Quanti ne riconosci…”. Lo scopo? Riconoscere – e commentare – i personaggi più amati dai giovani.

Su Achille Lauro, il rapper di Rolls Royce, ha detto: “Non ho la più pallida idea di chi si tratti… ma Achille Lauro non era una nave? Ha lucrato su questa trovata un po’ popolaresca? Non è esattamente il genere mio, non saprei…”. Su Rovazzi: “Non conosco Fabio Rovazzi, me ne farò una ragione. Ma che mestiere fa?”. Su Ghali: “Ha presentato il nuovo disco a San Vittore? E’ il posto giusto per certe cose”.

Quando è arrivato il momento della nota influencer Chiara Ferragni, Mirabella si è scatenato. “E’ molto graziosa. E’ un’attrice… ma non mi ricordo il nome. Faye Dunaway? No, è morta forse?! Ahhh… è la Ferrazza, Ferrazzi, Ferragni? E chi è? Che mestiere fa?”, ha scherzato con il sorriso. Quando la padrona di casa lo ha messo al corrente del suo lavoro, l’influencer, la reazione è stata spassosa: “Anche lei non fa nulla. Allora ho capito chi è: è un genio. Questa ha inventato il modo di non lavorare e guadagnare i milioni. E’ il premio nobel della furbizia, bravissima. Fedez? Oddio e chi è mo ‘sto Fedez. Anche lui non fa niente dalla mattina alla sera? Ah fa il cantante, quindi un lavoro lo fa”. La Balivo ha precisato: “L’influencer è un lavoro molto complicato, non è semplice”. “Eh lo so, certe malattie quando pigliano, pigliano”, la risposta del prof. Dieci in simpatia.