Un incendio ha distrutto i boschi la collina di Cogoleto, comune ad ovest di Genova. Le fiamme, spinte dalle raffiche di forte vento delle scorse ore, si sono propagate dalle alture fino alle case sotto la collina e alla via Aurelia, arteria ligure fondamentale che costeggia il mare. Diversi abitanti sono stati evacuati a scopo precauzionale e accolti nei locali della scuola Don Milani, considerato che il sindaco Maurizio Cavelli ne ha ordinato la chiusura.
Secondo il primo cittadino, la situazione è in miglioramento anche se due case sono state completamente distrutte dalle fiamme e i loro abitanti ospitati in albergo. L’ipotesi che si possa essere trattato di un incendio doloso, come fatto sapere dal governatore della Liguria Giovanni Toti, è stata scartata dai carabinieri forestali. La procura sembra piuttosto puntare sulla caduta di un traliccio Enel in località salita Maxetti come la causa che ha innescato il rogo.
Secondo i primi rilievi, potrebbe essere stato un eccesso di tensione a innescare un corto circuito, ma non è esclusa la rottura accidentale. Il sostituto procuratore Fabrizio Givri ha aperto un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti. L’ipotesi è corroborata da un testimone, già sentito dai carabinieri, che ha spiegato di aver visto cadere il traliccio lunedì sera, prima del divampare delle fiamme a Cogoleto, forse a causa del forte vento. Enel ha diffuso una nota per specificare che le cause “sono tuttora sotto accertamento” e “che la propria linea elettrica potrebbe essere stata danneggiata proprio dalle fiamme”. Poco dopo, i carabinieri hanno riferito in via ufficiale che i rilievi tecnici “hanno permesso di risalire al punto di insorgenza delle fiamme nei pressi di via Salita Maxetti, in corrispondenza di un traliccio dell’elettrodotto da cui si sarebbe spezzato un cavo”. Il “punto di origine” è stato “confermato anche dalle testimonianze di coloro che per primi hanno chiamato il numero unico di emergenza 112 ieri sera intorno alle 23.30”, scrivono i carabinieri.
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Il fuoco, nel frattempo, è stato domato nelle zone basse del paese mentre in altura ci sono ancora diversi focolai attivi. Alle prime luci dell’alba sono entrati in azione i Canadair ed è stato necessario chiudere per un paio d’ore il tratto autostradale della A10 Genova-Savona tra Arenzano e Varazze, con alcune autovetture che sono rimaste bloccate all’uscita dalla galleria, solo a poche decine di metri dalle fiamme. In mattinata la carreggiata è stata poi riaperta, ma solo in direzione Savona.
L’incendio è divampato intorno alle 23 di lunedì sera per poi giungere a lambire due quartieri oltre ad alcune case che si trovano nel bosco. Le raffiche di vento, che in riviera hanno toccato i 100 km all’ora, hanno poi contribuito ad alimentare le fiamme. Intanto un rapporto della Coldiretti sottolinea che da inizio anno c’è stato un incendio al giorno. “A pesare è la mancanza di precipitazioni. Per ricostituire i boschi andati in fiamme ci vorranno almeno 15 anni.” La gravità delle conseguenze è stata confermata anche dal governatore ligure che ha detto: “Temo che la stima dei danni non sarà leggera”.