Il primo smartphone pieghevole ad arrivare in commercio sarà il Galaxy Fold di Samsung. Le prenotazioni aprono il 26 aprile, le consegne iniziano il 3 maggio. Costa 2.000 euro.
Il Galaxy Fold, lo smartphone pieghevole di Samsung, sarà in vendita in Europa dal 3 maggio. Chi lo desidera potrà prenotarlo a partire dal 26 aprile prossimo. Per averlo bisognerà sborsare 2.000 euro, una cifra ampiamente preannunciata e, seppur alta, inferiore a quella richiesta per Mate X di Huawei, l’altro pieghevole di fascia alta che sarà venduto a 2.299 euro.
In questo momento non è possibile fare un acquisto del tutto consapevole, perché il produttore sud coreano non ha mai pubblicato integralmente i dati tecnici. A più di un mese dall’annuncio ufficiale, il prodotto mantiene attorno a sé quell’alone di “mistero” che l’ha sempre contraddistinto, e che non è necessariamente positivo. I primi acquirenti potrebbero essere spinti più dalla curiosità e dal design inedito che da solide informazioni tecniche.
A questo si aggiunge il fatto che gran parte dei giornalisti che era all’evento di presentazione non ha potuto mettere mano sul prodotto per verificarne qualità e funzioni. L’idea dello smartphone pieghevole senza dubbio è affascinante. Quand’è completamente aperto il Galaxy Fold è una sorta di tablet, con schermo Infinity Flex da 7,3 pollici realizzato con tecnologia Dynamic AMOLED. Piegandolo in due si ottiene uno smartphone con schermo da 4,6 pollici a 1.280 × 720 pixel. La rivoluzione del prodotto è dettata sia dal fatto che lo schermo è pieghevole, sia perché piegando lo schermo i contenuti adattano automaticamente la risoluzione.
Senza dubbio l’arrivo in commercio di questo prodotto segna l’alba di una nuova era per i dispositivi mobili. Tecnologie inedite di cui non conosciamo stabilità e affidabilità nel tempo, e i cui vantaggi non possono essere dati per scontati a priori: vanno verificati con l’uso quotidiano. Per chi non può togliersi lo sfizio di acquistare “al buio” un prodotto da 2.000 euro, meglio aspettare le recensioni indipendenti e le valutazioni sul medio periodo.