Finalmente qualcosa si muove. Non mi riferisco all’ormone primaverile o a qualche défaillance maschile.
Al recente Cosmoprof di Bologna, importante fiera internazionale sulla bellezza, hanno fatto capolino i cosmetici erotici per la vulva.
Come ogni parte del corpo, va (andrebbe?) coccolata ma a quanto pare parlare di secchezza e di odore sia ancora tabù.
Le stesse farmacie spesso imboscano i lubrificanti negli scaffali a vista gatto, in modo tale che siano poco visibili alla clientela.
Madina Karsybayeva, una bella signora francese dai tratti somatici orientali è la fondatrice del brand Woman Essentials: sono andata a conoscerla al suo stand in cui con grande professionalità, tenacia e garbo mi ha spiegato come l’approccio comunicativo deve essere soft. E’ per questo che le orchidee, fiori voluttuosi che ricordano il clitoride, sono disegnate e fotografate nelle brochures e nel packaging. Non solo: questa linea cosmetica è costituita al 99% di ingredienti naturali tra cui l’acido ialuronico e, appunto il Whitening Orchid Complex™ .
Da pochi anni si trovano in commercio creme delicate – e dedicate- che, come per l’interno coscia, tonificano le grandi labbra. In effetti, la cosmesi ha fatto passi da gigante per zampe di gallina, contorno labbra, collo, mani, piedi ma per la nostra vulva, che invecchia come il resto del corpo, poca roba.
Prima di arrivare alla labioplastica o alle iniezioni rimpolpanti bisognerebbe abituarsi ogni giorno a dare una carezza anti-age anche al nostro Delta di Venere. Volendo anche con un tocco profumato ed inebriante.
L’igiene, ricordiamolo, è fondamentale ma non deve diventare un’ossessione. Chiarisce bene l’argomento il dottor Ugwumadu, ginecologo e consulente presso l’ospedale St. George di Londra: intervistato dal quotidiano britannico Daily Mail, ci ricorda che la vagina è autopulente, ha un eco-sistema perfettamente bilanciato e anche i batteri hanno un ruolo fondamentale. Molte donne vivono odore e pulizia in modo ansioso, complici anche le campagne pubblicitarie e, francamente, mi sento totalmente d’accordo con il dottore.
Se proprio abbiamo una serata alla “Brivido caldo”, consiglio di nebulizzare acqua profumata. Se piace, ai fiori dolci di tiarè che sono afrodisiaci secondo la cultura polinesiana. Sul pube però, sia chiaro visto che sono convinta che all’uomo la Jolanda piaccia selvatica.
Sempre al Cosmoprof sono passata a salutare Oliver Redschlag, presidente e fondatore di JoyDivision, azienda tedesca che dal 1994 si occupa di lubrificanti di ottima qualità, di palline vaginali – le MediBalls hanno vinto vari premi tra cui il prestigioso RedDot design award nel 2013 – e soft tampons.
Gli ho chiesto se era passato qualche italiano a chiedere informazioni. “Soprattutto russi e ucraini”. Okay, ci siamo capiti.
Probabilmente sono stata l’unica donna italiana a fermarsi allo stand per chiacchierare senza imbarazzo, a farmi massaggiare sul dorso della mano il lubrificante commestibile al caramello per sentirne aroma e consistenza.
Infine, elogio all’imprenditorialità e alla creatività femminile di Li Quandisa, azienda slovena di Tamara e Sara, sorelle con l’arte nel sangue. E’ il loro un olio per le parti intime esterne. Formulazione 100% vegan, senza additivi chimici e packaging elaborato che ricorda le principesse arabe. Con il contagocce incorporato potrebbe confondersi per un siero anti-rughe, ma alla fine sempre di bellezza e self love si tratta.
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