È attraccato a La Valletta giovedì mattina, dopo che il controllo della nave è stato restituito al capitano dalle forze armate maltesi, il mercantile Elhiblu1 con 108 migranti a bordo. La nave turca era stata dirottata dagli stessi naufraghi mentre si stava dirigendo verso la Libia dopo il salvataggio. Lo sbarco è iniziato attorno alle 9.30 dopo che il capo della polizia, Lawrence Cutajar, è salito a bordo mentre la nave è presidiata da oltre una dozzina di uomini delle forze speciali con armi automatiche in vista.
Cinque uomini sono stati fatti sbarcare con i polsi legati da fascette di plastica e sono stati caricati nella parte posteriore e senza finestrini di un furgone grigio della polizia. Stando a quanto riferiscono i media locali, hanno opposto “pochissima resistenza” quando i militari sono saliti a bordo. La maggior parte delle persone è scesa invece liberamente. Le operazioni sono durate circa mezz’ora, al termine delle quali le forze armate hanno abbandonato la nave sulla quale è stata issata nuovamente la bandiera maltese.
Secondo quanto scrive l’Adnkronos, i migranti (77 uomini, 19 donne e 12 bambini) salvati in mare non volevano essere riportati in Libia dove sono esposti a violenze ed abusi, comprese torture e violenze sessuali. “Non ci sottraiamo alle responsabilità nonostante le nostre dimensioni. Ora seguiremo tutte le regole internazionali di conseguenza”, ha scritto su Twitter il premier maltese Joseph Muscat dopo l’attracco dell’imbarcazione.
During the night @Armed_Forces_Malta conducted sensitive operation on high seas, boarding a ship allegedly captured by #migrants off #Libya and diverted to #Malta. We do not shirk responsibility despite our size. We will now follow all international rules accordingly -JM
— Joseph Muscat (@JosephMuscat_JM) March 28, 2019
La Elhiblu1 è stata dirottata e il capitano è stato costretto a fare rotta verso La Valletta. La Marina maltese ha reso noto che nelle comunicazioni radio con il mercantile, con equipaggio turco e battente bandiera di Palau, “il capitano ha più volte ha ripetuto di non essere in controllo dell’imbarcazione”, ‘persa’ quando era a 30 miglia nautiche dalla Libia. “Il suo equipaggio – ha aggiunto – era stato costretto con le minacce da parte di diversi migranti a procedere verso Malta”.
Le forze armate maltesi questa mattina sono salite a bordo e hanno restituito il controllo al capitano, scortando la nave verso il porto della capitale maltese. Un gruppo di unità operative speciali, supportato da motovedette e un elicottero, è stato inviato a bordo e ha messo in sicurezza la nave, riconsegnandone il controllo al capitano. La nave, il suo equipaggio e tutti i migranti sono ora scortati a Malta per essere consegnati alla polizia per le indagini.