Dario Argento, dopo la vittoria di un David di Donatello Speciale, si è lasciato andare nel corso di un’intervista a Un giorno da pecora, il programma di Radio 1 condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Nel suo mirino è finito, a sorpresa, Roberto Benigni, anche lui presente all’evento in onda su Rai1: “Ai David ieri ha fatto la solita pagliacciata, non mi è piaciuto per niente. Sembrava la caricatura di Benigni, è apparso saltellando e poi è subito sparito”.
Il regista non ha risparmiato nemmeno la serata e la scelta di alcuni premi: “E’ stato un po’ noioso, i premi andavano tutti a Dogman. Io non l’ho visto perché c’era violenza sui cani, sono molto sensibile su questi animali, li amo. ‘Sulla mia pelle’ ne avrebbe meritato qualcuno in più e ‘Dogman’, forse, ne ha ricevuti troppi”. Durante l’evento dedicato al cinema italiano ha anche avuto modo di incontrare Luca Guadagnino, autore del remake del suo “Suspiria”: “Si, ci siamo abbracciati e baciati, sembrava commosso. Che non mi fosse piaciuto il remake di Suspiria glielo avevo già detto…”, ha aggiunto Argento.
Nel corso della sua premiazione, dopo aver ringraziato la giuria, in diretta tv aveva aggiunto “Grazie, però potevate darmelo prima“, forse un modo indiretto per ricordare i suoi quarant’anni di carriera: “Era giusto dirlo, non era una cosa antipatica. E’ molto bello il premio, sono contento”, ha concluso il regista di horror e thriller.