La reporter era stata nominata persona dell'anno dal Time nel 2018. Sotto il presidente Rodrigo Duterte è arrivata alla settima misura cautelare: "Non pensavo che il governo delle Filippine avrebbe preso sul serio la mia battuta sul collezionare mandati di arresto"
Nuovamente arrestata Maria Ressa, giornalista filippina critica del presidente Rodrigo Duterte e nominata da Time Magazine tra le persone dell’anno 2018: considerate “guardiani della verità”. Secondo la Cnn, la giornalista prima di imbarcarsi per San Francisco aveva detto che i suoi avvocati la stavano aspettando perché sarebbe stata arrestata all’arrivo a Manila. E così è avvenuto. La donna è accusata di frode finanziaria perché il sito di cui è amministratore delegato, Rappler, avrebbe ricevuto fondi da una società americana, la Omidyar Network. Ciò è contro la legge filippina che vieta la proprietà o il controllo da parte di entità straniere su società o proprietà riservate ai filippini, tra cui i media.
La reporter all’arrivo si è mostrata sorridente ai giornalisti che l’attendevano. “Questa è una parodia della giustizia. Non ho fatto nulla, non sono una criminale ma vengo trattato come una criminale” , ha dichiarato all’emittente ANC. Ha poi ricordato che per lei si tratta del settimo mandato di arresto sotto l’amministrazione del presidente Rodrigo Duterte: “Non pensavo che il governo delle Filippine avrebbe preso sul serio la mia battuta sul collezionare mandati di arresto”. Maria Ressa, che ha condotto diverse inchieste tra cui una su come il presidente usi i social media per reprimere il dissenso, dovrebbe comunque essere liberata su cauzione.