Venerdì 29 marzo alle 22.45 su Nove ospite de “La Confessione” di Peter Gomez è Fabio Volo. Il giornalista gli mostra la foto di Linus, a sua volta ospite del programma nella stagione precedente. “Lei a Radio Deejay ha fatto per lungo tempo “Il volo del mattino”. Linus è stato seduto qui. Di lei ha detto: “E’ un ragazzo molto complicato sotto il punto di vista affettivo”. E’ vero?”, chiede il direttore de Ilfattoquotidiano.it. “Sì, è vero. Ho delle dinamiche dentro di me che devo ancora imparare a gestire – ammette l’attore, protagonista di “Untraditional II” su Nove dal lunedì 1 aprile alle 23,30 – Sono uno vivo, quindi mi infastidisco, dico quello che penso alle persone, non avendo avuto un padre autoritario, non mi rivolgo mai – Linus è il mio direttore artistico – non mi rivolgo mai con quell’atteggiamento un po’… Io non lavoro per lui, lavoro con lui. Io dico quello che penso e questo mi crea anche dei problemi”. Gomez sottopone a Volo anche il giudizio di Linus sui suoi libri: “Quando io gli ho chiesto se li avesse letti, lui mi ha risposto: ‘Diciamo che non è il mio genere di letteratura, è troppo femminile‘. La sua letteratura è femminile?”, domanda il direttore di FqMillennium. Lo scrittore è scettico: “Non credo, però non so che libri legga Linus, ecco. Fra la radio, la corsa, la bici, non credo che abbia tanto tempo per leggere”. “Dica la verità: Linus, quindi, è un po’ uno stronzo?, ironizza Gomez. “A volte è stronzo sì, a volte no, a volte sì. A volte è stronzo e glielo dico, però gli voglio bene”, conclude Volo.
“La Confessione” (12 episodi per 30’) è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia ed è disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.
TVLoft - 29 Marzo 2019
La Confessione (Nove), Gomez a Fabio Volo: “Linus critica i suoi libri?”. “Non credo legga molto. È un po’ stronzo, ma gli voglio bene”
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Venerdì 29 marzo alle 22.45 su Nove ospite de “La Confessione” di Peter Gomez è Fabio Volo. Il giornalista gli mostra la foto di Linus, a sua volta ospite del programma nella stagione precedente. “Lei a Radio Deejay ha fatto per lungo tempo “Il volo del mattino”. Linus è stato seduto qui. Di lei ha detto: “E’ un ragazzo molto complicato sotto il punto di vista affettivo”. E’ vero?”, chiede il direttore de Ilfattoquotidiano.it. “Sì, è vero. Ho delle dinamiche dentro di me che devo ancora imparare a gestire – ammette l’attore, protagonista di “Untraditional II” su Nove dal lunedì 1 aprile alle 23,30 – Sono uno vivo, quindi mi infastidisco, dico quello che penso alle persone, non avendo avuto un padre autoritario, non mi rivolgo mai – Linus è il mio direttore artistico – non mi rivolgo mai con quell’atteggiamento un po’… Io non lavoro per lui, lavoro con lui. Io dico quello che penso e questo mi crea anche dei problemi”. Gomez sottopone a Volo anche il giudizio di Linus sui suoi libri: “Quando io gli ho chiesto se li avesse letti, lui mi ha risposto: ‘Diciamo che non è il mio genere di letteratura, è troppo femminile‘. La sua letteratura è femminile?”, domanda il direttore di FqMillennium. Lo scrittore è scettico: “Non credo, però non so che libri legga Linus, ecco. Fra la radio, la corsa, la bici, non credo che abbia tanto tempo per leggere”. “Dica la verità: Linus, quindi, è un po’ uno stronzo?, ironizza Gomez. “A volte è stronzo sì, a volte no, a volte sì. A volte è stronzo e glielo dico, però gli voglio bene”, conclude Volo.
“La Confessione” (12 episodi per 30’) è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia ed è disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.
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Mondo
Terremoto in Tibet: scossa di magnitudo 6.8 uccide almeno 95 persone tra la Cina e il Nepal
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - È stato fermato dalla Polizia l’uomo che, nel pomeriggio di venerdì 3 gennaio, avrebbe accoltellato un 14enne all’interno di un vagone della metro C Borghesiana. L'uomo è stato rintracciato nella serata di lunedì in via Casilina.
A riconoscerlo è stata la stessa vittima che, intorno alle 19.30, mentre si trovava in compagnia di un amico a bordo della metro C, ha notato l’aggressore che lo aveva accoltellato al polpaccio sinistro tre giorni prima. L’uomo indossava ancora gli stessi abiti, come poi ricostruito dai poliziotti dall’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della metropolitana dove si era verificato l’episodio.
Dopo essersi reciprocamente riconosciuti, il presunto aggressore ha subito minacciato la vittima provando nuovamente ad aggredirla, per poi cercare di fuggire scendendo alla fermata presso la stazione Granito. Tuttavia i due amici, senza perderlo di visto, lo hanno seguito a distanza, mentre la vittima nel frattempo chiamava il padre riferendogli di aver riconosciuto l’uomo che lo aveva aggredito tre giorni prima. Il padre, in contatto con la Sala operativa della Questura, ha raggiunto il figlio per poi mettersi lui stesso all’inseguimento dell’aggressore fornendo istante per istante la posizione dell’uomo fino a quando quest’ultimo non è stato accerchiato, in via Caterina 20, dalle volanti e dalle autoradio del distretto Casilino.
Il 46enne, di origini rumene, in stato di alterazione alcolica, ha cercato di divincolarsi scalciando con violenza nei confronti degli operatori che, non senza difficoltà, lo hanno messo in sicurezza per poi portarlo presso gli uffici del distretto Casilino per gli approfondimenti necessari. Senza fissa dimora, l'uomo ha alle spalle numerosi precedenti per resistenza a pubblico ufficiale: è accusato di tentato omicidio. Nelle vicinanze del luogo in cui è stato intercettato, gli agenti hanno trovato a terra un coltello lungo circa 15 cm che è stato sequestrato.
Nuova Delhi, 7 gen. (Adnkronos/Afp) - Sono "profondamente rattristato" per il potente terremoto che ha colpito la regione himalayana del Tibet, a sud-ovest della Cina, che secondo un rapporto provvisorio ha provocato almeno 95 morti. Lo ha scritto il Dalai Lama in un comunicato. "Offro le mie preghiere a tutti coloro che hanno perso la vita e auguro una pronta guarigione a tutti coloro che sono rimasti feriti", ha aggiunto il leader politico e spirituale dei tibetani in esilio.
Roma, 7 gen (Adnkronos) - "Nell’anniversario del Tricolore, celebriamo con orgoglio il simbolo che da 228 anni accompagna la storia della nostra Nazione, unendo gli italiani nei momenti più importanti e ispirandoli nei traguardi comuni. La bandiera non è solo un emblema, ma il richiamo a quei valori di unità, libertà e solidarietà che hanno costruito la nostra identità e che ci guidano nel futuro". Lo scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Roma, 7 gen (Adnkronos) - "Nel 228esimo anniversario della proclamazione del Primo Tricolore d'Italia, ricordiamo e sottolineiamo i significati profondi della Bandiera italiana, voluta dai Costituenti quale emblema della Repubblica, e anche simbolo di pace, libertà e democrazia. È questo, oggi più che mai, un messaggio positivo al mondo, di cui il Tricolore è testimone universale, rappresentando, a livello internazionale, i principi fondamentali della nostra comunità". Lo dice il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
Roma, 7 gen (Adnkronos) - "'La sicurezza è un problema che riguarda tutti, ma in particolare chi ha di meno. Non capire questo significa rischiare di dare ragione a quella semplificazione ingiusta che identifica la sinistra con la cosiddetta Ztl'. Walter Veltroni da incorniciare oggi sul Corriere della sera". Lo scrive sui social l'europarlamentare del Pd Giorgio Gori.
Parigi, 7 gen. (Adnkronos/Afp) - La Francia commemora oggi l'attacco jihadista compiuto dieci anni fa contro il giornale Charlie Hebdo. La nazione fu colpita nel 2015 da una serie di attentati, da quello al celebre settimanale satirico a quelli contro il teatro del Bataclan, le terrazze parigine e lo Stade de France. Quattro giorni dopo l'attacco, l’11 gennaio 2015, le manifestazioni riunirono quasi 4 milioni di persone in tutta la Francia, con molti capi di Stato e di governo che parteciparono al corteo parigino.
Le commemorazioni di oggi saranno "come ogni anno" improntate "alla sobrietà, secondo la volontà delle famiglie", ha dichiarato il municipio di Parigi. La sindaca Anne Hidalgo “renderà omaggio alle vittime” alla presenza del presidente Macron e di diversi ministri. Le commemorazioni inizieranno alle 11,30 in rue Nicolas-Appert, nell'11mo arrondissement, dove Charlie Hebdo aveva sede nel 2015. Proseguiranno su Boulevard Richard Lenoir, dove l'agente di polizia Ahmed Merabet fu ucciso dai terroristi in fuga.
Gli eventi finiranno alle 13 con un omaggio alle vittime del negozio Hypercasher Porte de Vincennes, dove quattro persone di fede ebraica, prese in ostaggio, furono uccise il 9 gennaio. Dieci anni esatti dopo il massacro che ha preso di mira la sua redazione, Charlie Hebdo ha pubblicato un numero speciale di 32 pagine. In prima pagina si definisce "indistruttibile!", con il disegno di un gioviale lettore seduto su un fucile d'assalto, che legge il giornale.
Washington, 7 gen. (Adnkronos) - Primo morto per influenza aviaria negli Stati Uniti. Il decesso è stato confermato dal Dipartimento della Salute della Louisiana. Il paziente deceduto, esposto a contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali, aveva più di 65 anni e soffriva di patologie pregresse, è stato reso noto.
Il mese scorso, i Centers for Disease Control and Prevention avevano confermato che il paziente era affetto dal primo caso grave di influenza aviaria negli Stati Uniti.
"Nel caso del primo decesso correlato al virus H5N1 è una persona over 65 con patologie pregresse, però credo che la cosa più importante è che questo paziente non si è contagiato con i bovini ma con un animale da cortile. Una situazione molto diversa rispetto ai casi tra gli operatori degli allevamenti da bovini da latte. L'influenza aviaria in Usa è oggi un problema con 60 casi nel 2024 e un primo decesso nel 2025. Per fortuna non c'è stato ancora un caso di trasmissione interumana ma prima o poi arriverà. Questo nuovo anno rischia di essere quell'aviaria", ha detto all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova.