Il nuovo smartphone top di gamma Huawei P30 Pro conferma con le prove la validità del comparto fotografico. Da apprezzare anche prestazioni, autonomia e qualità costruttiva. Il prezzo non è accessibile a tutti e manca la presa jack per le cuffie.
Huawei P30 Pro è lo smartphone al top di gamma annunciato pochi giorni fa, che ha attirato l’attenzione per il comparto fotografico, in particolare l’inedito zoom periscopico. Avevamo lasciato in sospeso i giudizi su questa e altre caratteristiche in attesa di test approfonditi, ora possiamo tirare le somme e spiegarvi cosa abbiamo visto durante le prove. Oltre al comparto fotografico, che è la chiave di volta del P30 Pro, abbiamo apprezzato le prestazioni, la qualità costruttiva e l’autonomia. Avremmo preferito che ci fosse una presa jack per le cuffie (che invece è assente) e che si potesse espandere la memoria senza bisogno di schede proprietarie.
Dettagli che non inficiano un giudizio positivo su un prodotto che potrebbe, con le sue novità, condizionare il settore della fotografia smartphone nei prossimi mesi. Un’influenza che Huawei ha già sperimentato, perché lo scorso anno fu la prima azienda a presentare uno smartphone con tripla fotocamera posteriore (il P20 Pro) e la novità si estese a macchia d’olio. Potremmo scommettere che nei prossimi mesi lo zoom periscopico troverà larga diffusione nel settore.
C’è da dire che la novità ha un prezzo, in questo caso sono 999 euro. Una cifra comune per uno smartphone top di gamma, concorrenti diretti come il Galaxy S10+ o gli iPhone hanno listini intorno ai mille euro. Per chi non ha limiti di budget non è un problema, gli altri dovranno aspettare un po’ di più per beneficiare delle novità tecnologiche che questi prodotti introducono. Basti pensare che il P20 Pro lo scorso anno ha introdotto tre fotocamere, adesso le soluzioni di questo tipo hanno prezzi più che abbordabili.