Opposizione al "nuovismo" spinto, all'ossessione del cambiamento, al vecchio da archiviare, al potere della concorrenza che schiera l'artiglieria pesante. Perché lo show ballerino di Rai1 è rassicurante, lineare, immutato, nazionalpopolare. Chi si è sintonizzato su Rai1 per assistere al debutto della quattrordicesima edizione ha trovato semplicemente ciò che si aspettava
Ballando con le stelle è un programma di “opposizione”. Sì, opposizione al “nuovismo” spinto, all’ossessione del cambiamento, al vecchio da archiviare, al potere della concorrenza che schiera l’artiglieria pesante. Perché lo show ballerino di Rai1 è rassicurante, lineare, immutato, nazionalpopolare. Chi si è sintonizzato su Rai1 per assistere al debutto della quattrordicesima edizione ha trovato semplicemente ciò che si aspettava tra le certezze di un format solido e uguale a se stesso: il lampadario, le sedie, la scenografia, la giuria, la conduttrice. La quota novità affidata ogni anno solo al cast.
Milly Carlucci, leader dell’opposizione forse anche nella sua azienda, si dedica anima e corpo al programma che guida ormai con il pilota automatico, difende la sua creatura con le unghie e con i denti, cura i dettagli e, nonostante il budget ridotto, riesce a tirar fuori dal cilindro un buon cast evitando il già visto e incuriosendo il pubblico. Per la prima volta scendono i pista due ex politici e ne vale la pena. L’ex ministra Nunzia de Girolamo è alle prese con un charleston vestita tutta di pelle sulle note di “Mi sento bene di Arisa” con il commento al vetriolo di Fabio Canino: “Preferisco te e Razzi rinchiusi qua dentro che in altri palazzi a fare danni“. L’ex senatore abruzzese, sempre più personaggio televisivo, si scatena sulle note di Gangnam Style portando a casa due zero e fornendo materiale a Blob, Striscia la notizia e Maurizio Crozza.
Manuela Arcuri fa i conti con Selvaggia Lucarelli dopo un valzer viennese: “Balli molto meglio di come reciti”. La giornalista, che in giuria sta come il limone sulle cozze, mette nel mirino anche la webstar Marco Leonardi dandogli zero dopo il Boogie con Mia Gabusi. “Non possono ballare peggio di Russo che pesa 90 kg“, lui incassa bene mentre la maestra finisce in lacrime. Suor Cristina balla praticamente con una crew e con l’abito da suora ma tanto basta per attirare l’attenzione del pubblico. L’eleganza è assicurata da Milena Vukotic che sulla carta d’identità segna 83 anni, per la simpatia ci si affida a Angelo Russo, il Catarella di Montalbano, Daniel Osvaldo e Lasse Matberg per smuovere gli ormoni del pubblico femminile.
La prima puntata si è conclusa senza eliminazioni, come accaduto anche in altre edizioni. Il freno è tirato e le dinamiche non sono ancora esplose ma la serata scivola via grazie a una scaletta furba. Far durare però uno show del sabato sera quattro ore è sempre sinonimo di sequestro di persona. Così come risulta insensata la scelta di scorporare non solo l’access prime time (solitamente occupato dai Soliti Ignoti) ma più di un’ora di programma denominandolo Ballando con le stelle-Tutti in pista, facendo partire il programma vero e proprio solo alle 21.55. Il ballerino per una notte è Nicola Dutto, motociclista paraplegico, e la strategia sembra chiara: tenere i nomi più forti per le puntate successive confidando nell’effetto curiosità alla prima.
La Carlucci, commossa, ha deciso di omaggiare in apertura Bibi Ballandi, storico produttore, e Sandro Mayer, il giornalista, commentatore a bordo campo, scomparso nei mesi scorsi: “Sarà una festa ma purtroppo dobbiamo vedere anche le sedie che quest’anno rimangono vuote. Mi dispiace non volevo emozionarmi ma queste cose fanno male. Quest’anno non abbiamo con noi una persona che ci ha accompagnato per tanti anni e con cui abbiamo condiviso un bellissimo tratto della nostra strada. Sto parlando di Sandro Mayer, il nostro mitico commentatore a bordo campo. Voglio dedicare un saluto affettuoso alla sua famiglia e al direttore che ha raccolto la sua importante eredità. Abbiamo deciso di ritirare il microfono, un po’ come si fa con la maglietta dei grandi calciatori, e quest’anno il suo ruolo non ci sarà. L’altro ricordo che devo fare è per il papà di questo programma, che l’anno scorso ci ha lasciato. È Bibi Ballandi. Un bacio affettuoso alla signora Lella.”
Ciao Sandro ciao Bibi #BallandoConLeStelle @Ballando_Rai pic.twitter.com/nxLxhMSPq1
— Milly Carlucci (@milly_carlucci) 30 marzo 2019
L’auditel fornisce un verdetto positivo sia per Canale 5 che per Rai1. Parte bene la diciottesima edizione di Amici che vince la serata ottenendo, dalle 21.14 alle 24.33, 4.096.000 telespettatori e il 22,23% di share. Sorprende Ballando con le stelle con un quasi testa a testa: 3.710.000 e il 21,94% (dalle 21.55 alle 24.43), l’anteprima Tutti in pista, dalle 20.41 alle 21.51, è stata vista da 4.527.000 e il 20.16% di share. Una sfida che si preannuncia equilibrata e avvincente.