“Non è bello che in un album che si intitola ‘Giovani’ e che ai giovani è rivolto si citi nell’elenco di cose di fare in una serata, fare a pugni con quel trans”. Con queste parole Vladimir Luxuria ha riacceso la polemica su una canzone di Irama, invitando le radio a non trasmetterla. “Voglio chiudermi in un bar, poi spogliarti sulla metro, fare a pugni con quel trans” sono i versi esatti del pezzo. “Eppure Irama – ha aggiunto Luxuria – sembra un artista molto sensibile e in un momento come questo, dove al Congresso della Famiglia ci dicono che ci dobbiamo curare o che andremo all’inferno, forse bisognerebbe avere più cura dei messaggi che si lanciano. Perché poi i fan quelle parole si trovano a cantarle in coro durante un concerto. Tutti insieme a fare a pugni con quel trans”.
Irama aveva già affrontato l’argomento intervistato da Rolling Stone: “A volte penso che le minoranze si sentano in dovere di accusarmi sul fatto che io sia omofobo, ma non lo sono affatto. E poi non ho detto ‘con un trans’, ma ‘con quel trans’. Non con una persona in generale, ma con quella persona. Mi sembra evidente che io stessi litigando con quella persona”. Ma chi è quella persona? Si tratta di Manila Gorio, una conduttrice tv e modella, che attraverso un post ha fatto sapere la verità: “Ricordo ancora quella sera a Milano caro Irama dove insieme al tuo gruppetto di amici mi avete deriso e aggredita di parole… la tua canzone ricordando quel vostro gesto ignobile dovrebbe essere bandita da ogni diffusione. Faccio appello affinché Irama mi faccia le sue scuse e corregga il testo della sua canzone che cita “quel trans” bene quel trans ha un nome, una dignità, una storia! Quel trans come ti sei divertito a cantare sono io!”