C’è il guardasigilli Alfonso Bonafede, che ha donato 900 euro, e il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha fatto un bonifico da 600 euro. Ci sono anche i nomi dei big del Movimento 5 stelle tra quelli contenuti nel registro delle donazioni pubblicate online da Rousseau, l’associazione fondata da Davide Casaleggio. Come previsto dalla legge Spazzacorrotti, che impone ai partiti e alle associazioni ad essi collegati di rendere pubblica l’identità del donatore e l’entità della donazione per tutte le erogazioni superori ai 500 euro, infatti l’associazione ha diffuso online i nomi dei donatori nel mese di febbraio.

Una lista in cui non compare Luigi Di Maio ma solo perché il capo politico del M5s ha versato puntualmente la sua quota di 300 euro: essendo inferiore alla soglia non compare in chiaro. “Le donazioni pubblicate oggi da Rousseau – fanno sapere fonti del M5s – vanno in ottemperanza allo Spazzacorrotti, che obbliga associazioni, fondazioni ecc. a pubblicare tutti i versamenti superiori a 500 euro. I versamenti visibili oggi online su Rousseau, dunque, fanno riferimento a chi lamentava un ritardo ed ha recuperato versando più di una rata o facendo donazioni di altro tipo, superando in questo modo la soglia dei 500 euro. Luigi Di Maio al contrario ha versato sempre regolarmente, ogni mese, i 300 euro previsti. Per questo motivo, relativamente al mese di febbraio, la sua donazione non compare, perché inferiore ai 500 euro”.

In totale, tra il 31 gennaio e il 28 febbraio, l’associazione ha incassato 45mila euro. Una cifra ottenuta solo dalla somma dei bonifici superiori a 500 euro. Il donatore più generoso è il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi: ha elargito 1800 euro.  Ammontano a 600 euro le donazioni effettuate dal presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, dal sottosegretario alle Politiche giovanili, Vincenzo Spadafora, dal sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, dal presidente della Commissione Bilancio del Senato, Daniele Pesco e dalla senatrice Elena Fattori.

Il questore di Montecitorio, Federico D’Incà, ha devoluto a Rousseau 900 euro, il senatore Alfonso Ciampolillo ha donato ben 1.200 euro, che è la stessa somma devoluta all’associazione dal consigliere regionale lombardo Andrea Fiasconaro. Seicento euro è la somma donata dalla presidente della commissione Antimafia della Regione Lombardia, Monica Forte. La consigliera regionale pugliese, Antonella Laricchia, ha dato a Rousseau 1.100 euro. I siciliani Francesco Cappello, Stefano Zito e Angela Foti hanno fatto un bonifico da 600 euro a testa.

Molto più ricche, invece, le donazioni arrivate sul conto corrente del Comitato elettorale del Movimento 5 Stelle per le elezioni europee 2019. L’organo guidato da Pietro Dettori  -fedelissimo di Davide Casaleggio e responsabile della comunicazione del vicepremier Di Maio – ha incassato tra il 31 gennaio e il 28 febbraio 30mila euro da alcuni degli eletti a Bruxelles. Nell’elenco dei donatori pubblicato sul sito del Movimento 5 stelle, infatti, compaiono solo nomi di europarlamentari. La donazione più ricca è quella di Marco Zullo con seimila euro, Dario Tamburranno ha dato 5mila euro, come pure Lauria Ferrara. Hanno dato quattromila euro a testa Rosa D’Amato e Fabio Massimo Castaldo, mentre Tiziana Beghin e Laura Agea si sono fermate a tremila.

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