“Come governa Roma Virginia Raggi? Lei fa quello che può. Per esempio, con la sua giunta si fanno i bandi di gara, che prima non si facevano e si davano direttamente gli incarichi alle società di Buzzi e Carminati. Adesso si fanno, ci vuole molto tempo e spesso vanno deserti”. Così a Non è L’arena (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta l’operato dell’amministrazione Raggi.
E aggiunge: “A Roma c’è un sistema criminale talmente diffuso che minaccia chi vorrebbe partecipare alle gare, al fine di mandarle a vuoto e sperare che quindi si crei una emergenza, tornando così agli affidamenti diretti. Ti pare normale che prendano fuoco per autocombustione tutti gli impianti di smaltimento dei rifiuti a Roma? Ti pare normale che prendano fuoco gli autobus con quella costanza? Ti pare normale che si guastino quasi tutte insieme le scale mobili della metropolitana? – continua – C’è un sistema criminale spaventoso che evidentemente sta reagendo perché non è più padrone della situazione, come in passato. In questa situazione, la Raggi è come il classico vaso di coccio in mezzo a molti vasi di ferro. Se ha resistito con tutto quello che è successo fino ad ora, credo che si sia fatta un bel callo”.
Travaglio commenta anche la figura politica del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli: “E’ rovinato dai social. Secondo me, a molti politici, possibilmente tutti, dovrebbero avere il divieto dei social“.