Lo scorso anno l'imprenditore si candidò alle elezioni con Civica popolare di Beatrice Lorenzin. Secondo le Fiamme gialle avrebbe truffato società finanziarie inglesi per distrarre vari milioni dal capitale della Tws, portandola al fallimento
L’imprenditore Matteo Pinciroli, amministratore di fatto della fallita Tws, società di produzione polimeri per il tessile ed ex sponsor dell’Atalanta calcio, è stato arrestato dalla Guardia di finanza insieme alla moglie e a due collaboratori con accuse a vario titolo per associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, utilizzo di false fatturazioni e truffa. Pinciroli, 39 anni, di Busto Garolfo (Milano), è stato candidato alle ultime elezioni con Civica Popolare di Beatrice Lorenzin, a sostegno della coalizione del Pd. La Tws è stata dichiarata fallita nel gennaio 2018, poco dopo il fallimento della Dolci Sapori, che faceva anch’essa capo a lui.
Pinciroli, bloccato dalle fiamme gialle all’aeroporto di Malpensa dove era appena arrivato da Londra, secondo le indagini dei finanzieri avrebbe emesso false fatture per 10 milioni di euro a favore di una società petrolifera estranea alla vicenda, poi presentate ad intermediatori finanziari attraverso società inglesi, delle quali avrebbe chiesto lo sconto. In questo modo, stando all’inchiesta, avrebbe distratto vari milioni dal capitale societario, portando al fallimento la sua azienda e truffando gli stessi professionisti del ramo finanziario.