Il primo cittadino - eletto dal Movimento nel 2012 - annuncia su facebook il suo ritorno tra i grillini per le elezioni con tanto di affondo sul capo politico: "Ora si tratta solo di chiudere l'accordo con Di Maio, al quale stamani abbiamo inviato una email con le nostre condizioni, tra cui la possibilità di rimangiarci almeno due promesse elettorali una volta eletti, a piacimento. Visti i tempi strettissimi, mi auguro la legga... al più presto"
Il primo sindaco eletto dal Movimento 5 stelle in una grande città torna all’ovile. E si candida alle Europee, dopo aver parlato con Alessandro Di Battista. Una notizia che Federico Pizzarotti pubblica sul suo profilo facebook. Ma che è chiaramente un Pesce d’aprile. “Devo dare delle spiegazioni ad Alessio Pascucci, Benedetto Della Vedova, a
Italia in Comune e Più Europa, è l’incipit del post del sindaco di Parma che tagga i suoi attuali alleati in vista delle Europee.
“Confermo qui quello che alcuni giornalisti di la Repubblica e Corriere della Sera mi hanno chiesto durante la giornata movimentata di ieri pomeriggio, causando una possibile fuga di notizie. Sì, io e Alessandro Di Battista, che ringrazio, ci siamo sentiti al telefono. Abbiamo parlato a lungo sulla situazione attuale, del sud America e delle prossime avventure in giro per il mondo, maturando l’intenzione di fare un passo indietro rispetto a ciò che è stato annunciato ieri sulla sua candidatura alle Europee”, continua il primo cittadino.
Che poi annuncia la sua candidatura, insieme a quella di Alessandro Di Battista. “Nonostante le incomprensioni di questi anni tra me e i 5 stelle, ci siamo detti che candidarsi alle Europee con il Movimento, insieme, è ora concretamente possibile, ma ad alcune condizioni che renderemo note più avanti. Nel nord est il sottoscritto, Ale nel centro”. Quindi, alla fine del post, arriva anche la citazione – con tanto di stoccato – per il capo politico del M5s. “Ora si tratta solo di chiudere l’accordo con Di Maio, al quale stamani abbiamo inviato una email con le nostre condizioni, tra cui la possibilità di rimangiarci almeno due promesse elettorali una volta eletti, a piacimento. Visti i tempi strettissimi, mi auguro la legga… al più presto”.
Un evidente Pesce d’aprile quello di Pizzarotti, eletto dal M5s nel 2012 e sospeso nel 2016 per non aver comunicato in tempo di essere indagato per le nomine al Teatro Regio. Dopo aver inviato le sua controdeduzioni, il sindaco di Parma non aveva avuto più notizie ufficiali su un suo possibile reintegro nei ranghi del Movimento. Aveva quindi deciso di uscire dal M5s. Nel 2017 si era comunque ricandidato con una lista civica centrando l’elezione.