Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della legge di conversione del decretone, entrano in vigore i nuovi requisiti per avere accesso al beneficio introdotti durante l'esame parlamentare. Se la domanda è stata presentata prima, sarà possibile accedere al beneficio con le vecchie regole ma solo per 6 mesi
La possibilità di presentare le domande online per il reddito e la pensione di cittadinanza è “temporaneamente sospesa in attesa che venga aggiornato il modello di domanda con le ultime novità normative”. Lo comunica il ministero del Lavoro, dopo che venerdì 29 marzo è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la legge di conversione del cosiddetto decretone approvato dal Senato il 27 marzo scorso.
Nel corso dell’esame parlamentare del decreto che ha introdotto reddito di cittadinanza e quota 100 sono stati infatti modificati i requisiti di residenza, reddituali e patrimoniali per avere diritto al beneficio mensile, come ad esempio l’obbligo per gli extracomunitari di presentare certificato di reddito e composizione del nucleo familiare dal Paese di origine, oppure l’esclusione di chi possiede case da oltre 30mila euro non solo in Italia ma anche all’estero. O ancora la stretta per chi ha guai con la giustizia.
Di conseguenza, alcune delle persone che con le vecchie regole avrebbero diritto al reddito di cittadinanza potrebbero ora essere esclusa. La norma stabilisce, quindi, che se la domanda è stata presentata prima della pubblicazione del nuovo testo in Gazzetta ufficiale sarà possibile accedere al beneficio, per un periodo di 6 mesi, con le vecchie regole. Per chi presenterà domanda a partire da aprile invece saranno validi i nuovi requisiti.